lunedì 24 dicembre 2012

Buon Natale!

Buon Natale a tutti!
A chi legge il blog, a chi commenta, a chi risponde, a chi non vorrebbe vederlo più.
Buon Natale a chi aspetta, come regalo, la casetta dell'acqua. E a chi, invece, non sa cosa farsene.
Buon Natale a tutti quelli che, disciplinatamente, differenziano i loro rifiuti. E anche a chi non lo fa, ma sa che non potrà resistere ancora a lungo.
Buon Natale a chi vuole i dossi, a chi vuole l'autovelox, a chi vuole maggiore attenzione, a chi non vuole nulla, a chi si aspetta maggior sicurezza.
Buon Natale a chi ha aperto la pagina facebook, e buon Natale anche a chi vorrebbe che non ci fosse mai stata.
Buon Natale anche al Palazzo Comunale, che in questi giorni sembra meno grigio!
Buon Natale al PGT, a chi l'ha voluto, a chi l'ha fatto e, perchè no, a chi l'ha corretto. A chi l'ha letto, anche indirettamente. E anche a chi non l'ha letto, ma sa che dovrà tenerne conto. A chi, prima o poi, lo approverà e a chi lo riterrà non approvabile.
Buon Natale alla Provincia Pavese e a chi ci scrive sopra, perchè comunque si interessa a noi. E buon Natale a chi, magari, non è d'accordo e lo dice.
Buon Natale a tutti quelli che si sono dati da fare per la Festa del Paese, per la Festa di Halloween, per i Mercatini di Natale, per i viaggi turistici o culturali, per la Pro Loco, per la ASD Candia, per il Festival di Natale, per il Cenone di Capodanno, per il patchwork, per la scuola di pittura, per gli Asterischi, per..... Ma quanti sono!!? 
Buon Natale a chi non ha mai avuto paura di dire quello che pensa, a chi questa paura l'ha persa, a chi è ancora un po' titubante.
Buon Natale a chi si confronta sulle idee e non sulle persone.
Buon Natale a chi accetta di mettere in dubbio le proprie certezze.
Buon Natale a chi parla e scrive. E ci prova gusto!
Buon Natale a tutta Candia, che aspetta soltanto i suoi cittadini per dimostrare quanto vale.   

mercoledì 19 dicembre 2012

Torna il PGT

Dopo qualche mese, torniamo a parlare del Piano di Governo del Territorio.
Un nome che è tutto un programma.
Sono ancora convinto che il PGT sia l'atto più importante di una (qualsiasi) amministrazione comunale.
Forse sono un illuso idealista, ma provate un attimo a pensare a cosa è compreso in quel nome.
TERRITORIO: è l'ambiente dove viviamo, dove lavoriamo o vorremmo lavorare, dove abbiamo fatto crescere i nostri figli o dove li vedremo crescere, dove abbiamo trovato casa e dove sviluppiamo amicizie, conoscenze, interessi; dove pensiamo di riposarci dopo una vita di lavoro. Dove mangiamo e respiriamo. E' la nostra casa. E vogliamo che sia accogliente, piacevole, sicura, ordinata e pulita. E cerchiamo di adeguarla alle nostre esigenze che cambiano: un riscaldamento efficiente ed economico, un'illuminazione adeguata, un pavimento rifatto, un vaso di fiori sul davanzale della finestra.

domenica 16 dicembre 2012

Dossi e autovelox

Tornato dal mio impegno della scorsa settimana, mi butto nella discussione sulla sicurezza stradale e sulle alternative possibili: dossi artificiali, postazioni autovelox, passaggi pedonali rialzati, cecchini agli angoli delle strade, e così via.
Però, incomincio da lontano. Se avete pazienza.
Negli ultimi mesi questo blog e la pagina facebook non hanno risparmiato critiche (e a volte suggerimenti) all'Amministrazione. Probabilmente, anche grazie a questi strumenti, le cose vengono fatte con un maggior livello di attenzione, sapendo che siamo tutti pronti a "sparare a zero". Forse non è neanche giusto dire "maggior livello di attenzione". Forse si vuole arrivare a fare le cose in modo tale da limitare al massimo le critiche possibili. E di questo non possiamo far altro che essere tutti contenti. 
Alla fine, tanto per tornare in argomento, siamo diventati degli autovelox: per evitare le foto che potremmo fare, qualcuno riduce la velocità e controlla se è tutto in ordine.

venerdì 7 dicembre 2012

Un Natale semibuio

L'ultimo mio intervento su questo blog risale ormai a dieci giorni fa. Con lo stesso argomento: le luminarie di Natale.
Intervento nato dalla delusione di chi aveva appreso che quest'anno, per motivi di risparmio, le luminarie sarebbero state ridotte e avrebbero interessato solo piazza San Carlo.
E nell'intervento dello scorso 26 novembre invitavo a supportare volontariamente il Comune per illuminare gli altri spazi del paese.

domenica 25 novembre 2012

Un Natale al buio?

Tutti avete letto su facebook la novità di quest'anno relativamente alle "luminarie" natalizie.
Minori luci, limitate alla sola piazza San Carlo: il risparmio ottenuto con la riduzione delle luminarie verrà devoluto a fini socio-assistenziali; certamente in seguito sapremo anche quali interventi in quel settore sono stati possibili.
Ma tutti avete letto anche della delusione che questa decisione ha provocato in molti di noi: per l'interruzione di una consolidata tradizione e perchè, in un periodo di crisi, il momento di allegria fornito dalle luminarie non avrebbe guastato.

mercoledì 21 novembre 2012

Un primato avvilente

L'occasione è troppo ghiotta per lasciarla perdere. Questo è l'articolo di fondo del Corriere della Sera di oggi. Giuro che non l'ho avuto attraverso "amicizie" particolari. Giuro anche che il signor Rizzo non l'ha scritto prendendo spunto da questo blog!

domenica 18 novembre 2012

Inutili beghe

Da “La Provincia Pavese” del 17 novembre.

CANDIA. La Pro loco era stata estromessa senza motivo dai locali del centro sportivo “Maregatti” di via Vittorio Emanuele II. La sentenza della Corte d’appello di Milano ha confermato la sentenza del Tribunale di Vigevano dando ragione all’associazione presieduta da Giancarlo Pirola e difesa dall’avvocato Franco Colli. In sintesi, la causa di natura dichiarativa ha accertato che il Comune sbagliò nello sfrattare la Pro loco dai locali concessi in comodato d’uso gratuito, oggi assegnati all’Associazione sportiva Candia. La vicenda inizia nel 2004. Il 25 maggio la giunta guidata dal sindaco Carmen Bortolas aveva affidato parte dei locali della struttura sportiva alla neonata Pro loco, ma il 19 luglio Carlo Brocca, successore di Bortolas dopo le elezioni comunali, revocava la delibera di giunta e il relativo contratto. La situazione si era protratta con alterne vicende fino al luglio 2007, quando la giunta Brocca intimava alla Pro loco di lasciare i locali. Nel marzo 2008 l’associazione citava in giudizio il Comune, che a sua volta attivava un procedimento di autotutela entrando d’autorità nei locali di via Vittorio Emanuele II. Da allora il contenzioso si è trasferito nelle aule di tribunale. In primo grado, a Vigevano, la Pro loco si era vista confermare la sua versione dei fatti, ma Brocca, rieletto nel 2009, era ricorso in appello. Ora la Corte d’appello ha respinto il ricorso ordinando al Comune, difeso dall’avvocato Alessandro Carrera, di pagare le spese legali, pari a circa 1.900 euro. «Forse sarebbe stato meglio per il paese se il Comune avesse cercato una collaborazione con la Pro loco, non lo scontro frontale», commenta Pirola. Brocca dice: «Commenterò dopo aver letto la sentenza, ma non credo che ricorreremo in Cassazione».

sabato 10 novembre 2012

Scuola e dintorni

Dall’ultima seduta del Consiglio Comunale è salito alla ribalta l’argomento della Scuola Media. Se ne è occupato anche un quotidiano, secondo me in maniera limitata e un po’ strumentale.
E’ un argomento molto importante per il paese, che va ben oltre al singolo aspetto del numero di probabili studenti del prossimo anno scolastico, come ben illustrato dall’intervento di Erika sulla pagina fb dell’Amministrazione.
Per le mie personali riflessioni vorrei partire proprio dall’ultima riga dell’intervento di Erika:
“un paese senza le scuole è destinato ad una triste sorte…”
Che riassume, in estrema sintesi, un fatto straordinario: quattro ragazzini in più o in meno possono condizionare il futuro del paese.

venerdì 9 novembre 2012

Un post veloce veloce

Forse non ve ne siete accorti, ma il titolo del blog è stato modificato.
Oltre al nome, un passo avanti, adesso ha anche un cognome: il blog degli Asterischi*.
Perchè lo spirito che anima questo blog è lo stesso che anima le riunioni degli Asterischi.
Non sono riunioni "fisiche" in luoghi definiti e neanche con manifesti di invito. Ma vengono comunque trattati argomenti che spero siano di interesse generale e sempre con l'intento di "dare informazione".
E, forse, sono seguiti da un numero maggiore di concittadini.
Che anche qui, come nelle riunioni tradizionali, hanno la possibilità di esprimere la loro opinione.
E non è detto che l'opinione sia sempre concorde con quella di chi scrive, per fortuna!
Gli Asterischi faranno ancora le loro riunioni, si sono presi un attimo di pausa nella loro "esposizione pubblica", per una serie di cause e motivazioni concomitanti, sia personali che generali.
Quello che posso anticiparvi è che anche gli Asterischi hanno bisogno di programmazione e, a volte, la programmazione comporta un po' di pausa.
Torneremo in pubblico, più vivi di prima.

sabato 3 novembre 2012

Chèndia

Una divagazione dai soliti argomenti.
Lasciamo da parte un momento discussioni, progetti e proposte.
Ica ha portato a casa, dalla biblioteca, un libro:
La terra, il lavoro, la festa ...a Candia
nelle immagini fotografiche del secolo scorso
Non ne conoscevo l'esistenza, ed è colpa mia per non essermi informato.
E' ricco di belle e curiose fotografie, testimonianza di un paese vivo e vitale.
Vi sono poche parole scritte, ma molte immagini "da leggere".
Fra le poche parole scritte, mi hanno colpito quelle che riporto qui sotto:

venerdì 2 novembre 2012

Critiche e polemiche

Due definizioni di "critica" (dizionario Sabatini - Coletti):
Analisi razionale applicabile a qualsiasi oggetto di pensiero, concreto o astratto, e volta all'approfondimento della conoscenza e alla formazione di un giudizio autonomo.
Giudizio negativo, disapprovazione.
Due definizioni di "polemica" (dizionario Sabatini - Coletti):
Controversia vivace e combattiva condotta da due o più persone in pubblici dibattiti o mediante interventi scritti, articoli di giornale ecc. Sinonimi: diatriba, disputa.
Discussione dettata da animosità e condotta spesso solo per il gusto di contraddire gli altri.

giovedì 1 novembre 2012

Quattro chiacchiere di economia

Oggi voglio parlarvi di economia.
Sembrerà poco interessante a qualcuno e forse non in linea con gli argomenti che vengono trattati solitamente su questo spazio.
Ma se avrete la pazienza di arrivare fino in fondo, troverete l’aggancio.
Quello che dirò in seguito non è farina del mio sacco. L’ho studiato anni fa, per poter svolgere meglio il mio lavoro di allora.
E’ recuperato dal libro “Principi di Economia”, scritto da Mark Lieberman, professore alla New York University, e da Robert Hall, professore alla Stanford University. Negli Stati Uniti è un testo base per gli studenti universitari di economia.

martedì 30 ottobre 2012

Sfruttando facebook

Che bello il commento di Rosella su facebook! Vale la pena di riportarlo qui, per intero!
Mi sembra il solito discorso: se una cosa non porta beneficio a me, allora non la voglio. Se la casetta non porta risparmio allora a cosa serve. Ogni tanto mi chiedo dove è andato a finire il famoso " senso civico" ( che ovviamente non alberga nella casetta dell'acqua ma può esserne un esempio). Mi domando : perchè ho vaccinato i miei figli contro malattie che non ci sono più, forse perchè nel tempo avranno benefici? ad esempio di cose fatte con riscontri a lungo termine. credo che il grande problema sia il non andare oltre alle proprie convenienze e non vedere quello che potrà essere il futuro. é ovvio che se mai nessuno inizia a risparmiare su plastica, mai si ridurrà il consumo. Dico questo non perchè sono una accanita sostenitrice della casetta ( ma nonostante non ci sia a Candia non sono morta e non ho cambiato residenza) ma perchè credo che il non pensare al bene COLLETTIVO sia un grave danno per tutta la comunità.

lunedì 29 ottobre 2012

Referendum, sondaggio o cos'altro?

Due commenti, uno su facebook e uno sul blog, propongono l'utilizzo di forme di manifestazione popolare per risolvere il problema della "casetta dell'acqua" (se di problema si può parlare) o di altri prolemi in genere.
Direi, e certamente siete d'accordo anche voi, di escludere cortei, fiaccolate, bottiglie molotov o serenate sotto le finestre del Sindaco.
Lo Statuto del Comune di Candia Lomellina prevede però "Forme e Strumenti della Partecipazione", specificando che "il Comune promuove e sollecita la partecipazione mediante gli istituti previsti dallo Statuto e dal Regolamento".
Vediamo quindi quali sono gli istituti previsti dallo Statuto.

domenica 28 ottobre 2012

Casetta dell'acqua - 2

Grazie agli interventi di tutti, ora sappiamo che l'Amministrazione ha valutato l'ipotesi di installare la "casetta dell'acqua" e ha deciso in senso negativo, sostanzialmente per questi motivi:
  1. l'acqua di Candia è buona e non è necessario filtrarla ulteriormente;
  2. il costo di installazione era eccessivo;
  3. era elevato anche il costo di manutenzione;
  4. si sarebbero ridotti i ricavi dei commercianti locali.
Su questo ultimo punto vorrei stendere un velo pietoso e non aggiungere nulla a quello che già è stato detto. Spero che non venga utilizzato lo stesso criterio anche per altri argomenti e problemi.

sabato 27 ottobre 2012

Associazioni e associazionismo

Questo intervento sembra uscire dai binari disegnati dagli interventi precedenti, che si occupavano di decisioni (o non decisioni) prese dall'amministrazione e variamente commentati.
"Sembra". Perchè se l'amministrazione è una componente, importante, della nostra comunità, allo stesso modo anche le eventuali associazioni possono essere una importante componente.
Io credo che sia importante però definire le differenze che possono esistere fra associazioni di differente tipo.
Esistono anche le "associazioni a delinquere", ma non ne parleremo.
Anche i partiti sono associazioni, ma hanno una loro specifica finalità. In questo momento forse non molte persone ne riconoscono l'utilità o l'efficacia.
Esistono le associazioni fra professionisti, normalmente costituite per ottenere maggiori profitti.

"non sempre sono appropriati"

Un recente commento mi chiede di chiarire perchè definisco non appropriate le osservazioni di alcuni lettori.
A proposito, quelli affezionati sono diventati 12, come quelli di manzoniana memoria!!! Potrei farmi chiamare Alessandro!
A parte le battute, dovute all'ora tarda, spero che nessuno si sia offeso per quel "non appropriato". E mi spiego.
Secondo me, chi chiede di sapere come "sono stati" spesi i soldi dal comune e magari si lamenta perchè non ha notizie, fa una domanda "inappropriata" perchè ha a disposizione gli strumenti per avere quelle informazioni: la bacheca del comune, il sito internet, la partecipazione ai consigli, la domanda diretta ad uno dei 12 consiglieri, la richiesta di visionare il bilancio comunale.
Senza dubbio è sempre possibile migliorare la comunicazione, ma non si può dire che manchi la possibilità di informarsi.

giovedì 25 ottobre 2012

Autostrada

Su ogni progetto di autostrada si creano gruppi opposti di favorevoli e contrari.
Per quanto riguarda la Bro-Mo, intanto incominciamo a dire che il principio di base è quello che la costruzione dell'autostrada non avviene con fondi pubblici. Intendendo con questo che non è la Regione o lo Stato a finanziarne la costruzione.
Avviene con il sistema del "project financing". In italiano e in parole povere: l'ente pubblico propone la costruzione di un'opera pubblica; qualche privato ottiene la concessione di realizzare quell'opera pubblica, mettendoci i soldi necessari e recuperandoli con i ricavi che otterrà dall'utilizzo di quell'opera.
Ancora più semplicemente: la Sabrom (società costituita apposta per l'autostrada Broni-Mortara) ottiene in concessione l'autostrada per un certo numero di anni e incasserà i soldi dei pedaggi, ripagandosi così degli investimenti fatti, ottenendo degli utili e garantendo la manutenzione.
Per quanto non ci sia l'intervento finanziario diretto della Regione (lo Stato non c'entra perchè è un'autostrada regionale), il problema del reperimento dei capitali necessari è comunque oggi piuttosto importante: come tutti sappiamo, le aziende stanno molto attente a tirar fuori grossi capitali e le banche non sono più così disponibili a concedere prestiti e finanziamenti.
E visto che stiamo parlando di soldi, probabilmente può interessare che, nel progetto dell'autostrada, è già previsto il costo del pedaggio: circa 15 centesimi a chilometro, che verranno ovviamente aggiornati nel momento in cui l'autostrada sarà utilizzabile.  I 50 chilometri previsti costeranno quindi circa 7,5 euro di pedaggio. Per ora.
Quanto detto sopra non vuol dire che non ci saranno esborsi pubblici. Questi avvengono attraverso contributi e sgravi fiscali, con una complessità piuttosto elevata e dettata dalle regole europee che vietano gli aiuti di stato alle imprese private.Credo che tutti abbiate perfettamente compreso che, personalmente, non sono favorevole alla realizzazione dell'autostrada: soprattutto per due motivi.

Assenza, rientro e commenti

Quasi quasi vado via più spesso! Mai avuti tanti intervnti e commenti!!!
Grazie a tutti. Soprattutto a Stefano. Nonostante lui ed io abbiamo a volte visioni differenti su tanti aspetti, non si sottrae al confronto e fornisce informazioni e le sue interpretazioni ai diversi argomenti.
Chi più, chi meno, tutti abbiamo avanzato domande, dubbi o proposte sulla destinazione dei fondi a disposizione del comune, sul significato di bilancio preventivo o consuntivo, sugli avanzi di bilancio, e così via.
Le risposte date da Stefano chiariscono gli aspetti pratici, cioè informano sul significato di alcuni termini. Si possono quindi comprendere anche le motivazioni alla base di alcune scelte e la effettiva consistenza delle risorse disponibili.

domenica 21 ottobre 2012

LOMELLINA in comune

Usciamo un momento dall'argomento raccolta rifiuti e parliamo d'altro.
Credo che tutti conosciate il periodico "LOMELLINA in comune": è gratuito, lo si trova in comune e riporta notizie provenienti dai comuni della Lomellina.
Nel numero di ottobre ci sono alcune notizie interessanti e che stimolano idee, pensieri e, naturalmente, critiche (sempre costruttive, per carità!).
Prima pagina: "BRO-MO? No, grazie". Fa riferimento ad una assemblea svoltasi a Castelnovetto sull'annoso problema: autostrada sì o no?
Erano presenti i sindaci di Castelnovetto, Ceretto, Cozzo, Langosco, e Sant'Angelo.

sabato 20 ottobre 2012

La risposta a Stefano e Anonimo

A Stefano.
Non vi è dubbio che le cose, viste dall'interno dell'Amministrazione, abbiano aspetti molto differenti da quelli che si possono ipotizzare scrivendo un blog o limitandosi a analizzare un singolo aspetto. La tua risposta sul problema telecamere evidenzia, per esempio, alcuni aspetti tecnici che forse non sono noti a tutti ma che consentono di spiegare il perchè di alcune scelte. Non escluso, come ovvio, il motivo economico che, purtroppo, limita le scelte stesse.
Tornando all'argomento specifico della "monnezza", voglio farmi un po' di propaganda.

venerdì 19 ottobre 2012

Cassonetti o porta a porta - 2

Secondo i commenti arrivati sull'argomento, sembra che ci sia una preferenza verso il sistema attuale: cassonetti per la raccolta differenziata.
Il numero dei commenti non è statisticamente significativo: 3. Non lo è neanche quello degli intervenuti: 2.
Anche se aggiungiamo gli interventi sulla pagina facebook dell'Amministrazione Comunale (sì, sì, la nostra! anche se non interviene!) non raggiungiamo un'analisi statistica significativa.
Ma solo da un punto di vista freddamente statistico. Quei pochi che sono intervenuti hanno comunque dimostrato che l'argomento gli interessa, che hanno voglia di esprimere la loro idea, che hanno voglia di confrontarla con quella degli altri. Che hanno voglia di applicare il motto di questo blog: se tu hai un'idea e io ho un'idea, eccetera.
Quindi, soprattutto per rispetto a quei pochi che hanno scambiato con me le loro idee, vado avanti sull'argomento dei rifiuti e della raccolta differenziata.

giovedì 18 ottobre 2012

Cassonetti o "porta a porta"?

I primi commenti al mio accenno sulla raccolta rifiuti porta a porta hanno generato un paio di commenti. Sono un po' geloso: li hanno postati su facebook (amministrazione comunale) e non qui. Ma va bene lo stesso, importante è parlarne. E tutte le opinioni permettono di capire meglio le differenti sfaccettature del problema e i pro/contro dei sistemi comunemente adottati: cassonetti su strada e porta a porta.
Incominciamo con una precisazione indispensabile, con riferimento al Decreto Legislativo 152 del 2006, articolo 205:

mercoledì 17 ottobre 2012

PGT e futuro prossimo

Ho già scritto che, secondo me, il PGT è un formidabile strumento di amministrazione e programmazione. Lasciando da parte gli errori che, purtroppo, sono presenti nel nostro PGT (alcuni banali, altri un po' più importanti), è una fotografia del nostro paese e del territorio, attraverso cui è possibile rilevare le potenzialità e gli aspetti critici: le prime da portare alla luce o enfatizzare, i secondi da correggere e trasformare in punti di forza. Quindi una base di programmazione per il futuro, prossimo o lontano.
Limitiamoci al futuro prossimo, perchè nel "lungo periodo" i nostri problemi o progetti saranno diventati problemi e progetti di qualcun altro.

martedì 9 ottobre 2012

Il Futuro prossimo - 4

Dopo il piacevole e importante (per il futuro) intervallo della festa di Candia e dei positivi commenti, torniamo a parlare del futuro prossimo.
L'ultimo argomento era stato quello delle convenzioni obbligatorie fra comuni per lo svolgimento delle funzioni fondamentali.
A mio parere, questo aspetto modificherà, e non poco, il governo di qualsiasi piccolo paese, imponendo modalità nuove di approccio ai singoli problemi e cambiamenti nei rapporti fra paese e paese e fra amministrazioni e abitanti.
Mi è successo, recentemente, parlando con alcuni ipotetici e potenziali candidati (o candidabili) alle prossime elezioni, che non conoscevano un aspetto abbastanza importante: la drastica riduzione dei membri del futuro consiglio comunale.

lunedì 8 ottobre 2012

Volontariato e amministrazione

Per precedenti impegni familiari, non ho partecipato attivamente alla festa di sabato e domenica. Ma credo che nessuno possa esprimere un giudizio migliore di quello postato da Zulejka sulla pagina FB dell'Amministrazione.
Vorrei solo ricordare che è la stessa Zulejka che si augurava che il portale Amministrazione diventasse un luogo di scambio di opinioni, svincolato da "appartenenze a clan"; che ha postato commenti sulla pulizia del cimitero; che per prima ha espresso perplessità sulla nuova tinteggiatura del Palazzo; che ha condiviso le precisazioni di Rosella sulla "qualifica" delle critiche: non attacchi personali, ma partecipazione critica all'amministrazione del nostro Paese.
E dopo questa "sviolinata", sentita e sincera, affronto un argomento che credo di interesse comune. 
Gli ultimi interventi sulla pagina dell'Amministrazione Comunale hanno ripreso il tema dei rapporti fra associazioni di volontariato e amministrazione di un comune. 
Tutte le istituzioni pubbliche sono tenute a sostenere e agevolare le associazioni di volontariato.
Anche il nostro Comune ha previsto questi aspetti nel proprio Statuto: 


venerdì 5 ottobre 2012

Asilo e Stazione

Sulla pagina Facebook dell'Amministrazione Comunale sono comparsi molti interventi, di accusa, di difesa, di pura polemica e, fortunatamente, di proposta, che dimostrano la presenza di molti concittadini disposti a "mettersi in gioco" per il paese in cui vivono.
La petizione del giugno scorso, sull'Asilo Infantile, è stato un "mettersi in gioco" da parte di chi scrive e di altri 330 concittadini. 
Non ho alcuna intenzione di rinfocolare le polemiche che, anche allora, si sono sviluppate.
Dopo la consegna delle firme, avevo preparato una "Lettera aperta ai Candiesi", che voleva essere una risposta a quanti avevano sottoscritto la petizione e una proposta, rivolta ai Candiesi e all'Amministrazione.
L'evoluzione della faccenda, la comparsa dei manifesti, un accenno di divisione in paese fra favorevoli e contrari, mi hanno convinto a non proseguire e ad aderire invece alla pagina FB per continuare un dialogo che fosse comunque positivo.
C'è una battuta che è stata postata su FB da un nostro concittadino, e mi scuso con lui se non è precisa: "dici che litighiamo troppo. Io dico invece che abbiamo cominciato a dialogare". Si adatta benissimo a ciò che compare sulla pagina dell'Amministrazione Comunale.
Per forza di cose, all'inizio prevaleva la polemica e la critica: la possibilità di parlare apertamente, dopo tanto tempo di silenzio, ti porta a tirar fuori tutto ciò che ti è rimasto sul gozzo. Poi subentra il piacere di parlare, di scambiare idee, di proporre. Resterà sempre una vena polemica: ognuno tende giustamente a difendere la propria idea e la propria posizione. Poi affiorano le cose positive e quelle spiacevoli vanno a fondo.
Ho ricevuto anche critiche per non aver proseguito la polemica post-petizione e per non aver dato una risposta o una spiegazione a chi aveva sottoscritto la richiesta di vincolare l'Asilo.
Ma quale altra risposta avrebbe dovuto esserci? La petizione chiedeva il vincolo sull'Asilo e l'Amministrazione ha risposto che quel vincolo c'era.
Credo che il clima oggi sia molto meno acceso di quanto lo fosse fra giugno e luglio, quindi vi allego quella famosa lettera aperta perchè può essere lo stimolo a "mettersi in gioco" e a fare quel "passo avanti" che è stato il battesimo di questo blog.
Se volete, potete incominciare subito a "mettervi in gioco": questa lettera sarà disponibile solo a chi usa internet e legge questo blog. E gli altri? Vi faccio una proposta: stampate la lettera e distribuitela, lasciatela nella casella della posta dei vostri vicini, appendetela alla vostra porta di casa o al cancello. Fate qualsiasi cosa vi venga in mente, perchè possa avere la maggior diffusione possibile.

Il futuro prossimo - 3

Il capodanno che vi propongo oggi è diviso in due: 2013 e 2014. Vale sempre la stessa avvertenza: sono molto più vicini di quanto sembri!
L'argomento però è meno immediato e, a prima vista, meno coinvolgente.
Interessa più il comune nella sua generalità che non i singoli cittadini. Anche se poi tutti sappiamo che ciò che riguarda il comune ricade comunque sempre su tutti noi.
E' necessaria una premessa, riguardante le "funzioni" che svolge un comune.
Eccole, indicate dalla legge di "spending review" del luglio scorso:

giovedì 4 ottobre 2012

Dimissioni, Consiglio e week-end

Un intervallo nell'analisi del nostro prossimo futuro. Neanche fossi un astrologo!
Su FB si sono susseguiti, negli ultimi giorni, post e commenti sull'articolo della Provincia Pavese relativo alle dimissioni di due Consiglieri e alle dichiarazioni del Sindaco.
Sono intervenuto anch'io, premettendo che volevo essere antipatico. E probabilmente ci sono riuscito.
Ma gli interventi di Chiara e Pietro mi sollecitano a chiarire meglio il mio pensiero. Ve lo espongo sinteticamente, in forma di dubbi: il dubbio, quando c'è, non ti permette di esprimere giudizi certi e definitivi. Ognuno può mantenere la propria interpretazione.

mercoledì 3 ottobre 2012

Il futuro prossimo - 2

Abbiamo visto la quota fissa della RES (la nuova Tarsu) e il contributo, anch'esso fisso) di 30/40 cents peri "servizi".
Oggi vediamo cosa dice la legge per la parte variabile.

"La tariffa è commisurata alle quantità e qualità medie ordinarie di rifiuti prodotti per unità di superficie, in relazione agli usi e alla tipologia di attività svolte, sulla base dei criteri determinati con il regolamento..."

Anche qui, la traduzione dal burocratese diventa: più rifiuti produci, più paghi. Ma anche: minor "qualità" dei rifiuti, maggior tassa.
E c'è una corretta analisi: a parità di metri quadri occupati, certamente produce meno rifiuti una coppia di coniugi soli che una famiglia di 4, 5 o 6 persone. Allo stesso modo, vi è una notevole differenza, per esempio, fra chi tiene gatti in casa e chi no. (e non ho nulla in contrario, faccio solo un esempio): la sabbia per i gatti ha un notevole peso, viene sostituita con periodicità più o meno frequente, è molto poco o per nulla riciclabile. 
Ecco l'altra parola che aiuta a definire la "qualità" dei rifiuti.
E infatti nell'articolo di legge compaiono altre due note:

"Nella modulazione della tariffa sono assicurate riduzioni per la raccolta differenziata riferibile alle utenze domestiche.
Alla tariffa è applicato un coefficiente di riduzione proporzionale alle quantità di rifiuti assimilati che il produttore dimostri di aver avviato al recupero."


Traduzione: più differenzio, meno pago.
Con un vantaggio in più: queste possibili riduzioni si applicano anche alla quota di 30/40 cents per "servizi".
E poi ci sono altre possibili riduzioni tariffarie, che si applicano sia sulla parte variabile, sia sulla quota 30/40 cents:
  • abitazioni con unico occupante;
  • abitazioni tenute a disposizione per uso stagionale od altro uso limitato e discontinuo;
  • locali, diversi dalle abitazioni, ed aree scoperte adibiti ad uso stagionale o ad uso non continuativo, ma ricorrente;
  • abitazioni occupate da soggetti che risiedano o abbiano la dimora, per più di sei mesi all'anno, all'estero;
  • fabbricati rurali ad uso abitativo.
Qui non c' bisogno di traduzione. Non vi riporto neanche le parti in cui si conferma che rifiuti speciali hanno un trattamento particolare.
Anche i comuni hanno l'obbligo di emanare un proprio regolamento in merito, che definisca i seguenti aspetti:
  • la classificazione delle categorie di attività con omogenea potenzialità di produzione di rifiuti;
  • la disciplina delle riduzioni tariffarie;
  • la disciplina delle eventuali riduzioni ed esenzioni;
  • l'individuazione di categorie di attività produttive di rifiuti speciali alle quali applicare, nell'obiettiva difficoltà di delimitare le superfici ove tali rifiuti si formano, percentuali di riduzione rispetto all'intera superficie su cui l'attività viene svolta;
  • i termini di presentazione della dichiarazione e di versamento del tributo.
Credo inutile ribadire qui l'importanza della differenziazione dei rifiuti: se ne parla ormai da così tanto tempo che dovremmo essere tutti ottimi differenziatori.
Al contrario, e per quanto riguarda il nostro paese, quante volte nei cassonetti dell'indifferenziato si trovano scatoloni di cartone, spesso neanche piegati? E quanti altri esempi negativi potremmo fare in capo a tutti noi?
Può essere interessante riportare due grafici che compaiono nel PGT (Documento di scoping della VAS) e che confrontano la provincia di Pavia con le altre province lombarde e il nostro comune con quelli limitrofi.

La provincia di Pavia è buona ultima fra le province lombarde, e non di poco!
E il nostro comune non vuole essere da meno:

L'unico paese, fra quelli confinanti, che fa meno raccolta differenziata di noi è soltanto Motta de' Conti.
Il primo commento che si può fare è che, come paese, non siamo molto attenti alla raccolta differenziata.
Possiamo anche chiederci se abbiamo qualche supporto nel migliorare il nostro atteggiamento.
Ma torniamo al nostro argomento rifiuti/tassa.
Ognuno di noi può ridurre l'onere da pagare, in funzione di due aspetti: minor produzione di rifiuti e maggior differenziazione. Però...
Però deve esserci anche la possibilità di misurare questi due aspetti e questa possibilità compete soltanto agli amministratori comunali. Di tutti i comuni, non sto parlando solo del nostro.
Sarà forse per questo motivo che tanti comuni sono passati alla modalità di raccolta "porta a porta", che permette di misurare quantità e qualità dei rifiuti? Anche se è vero che mettere in piedi questo sistema comporta dei costi. Che altri hanno affrontato prima che il problema fosse a totale carico dei comuni. Molte iniziative di raccolta "porta a porta" sono infatti partite quando è stato varato per la prima volta il decreto sul "federalismo fiscale" e sono state accellerate quando si è incominciato a parlare di modifiche nella tassazione della raccolta rifiuti.
Per ambientalismo, senza dubbio, ma anche per convenienza economica.
Potrebbe essere interessante sapere se il nostro comune ha già analizzato questo problema e a quali conclusioni è giunto: resterà tutto come prima? ci sarà qualche modifica? eventuali cambiamenti sono stati considerati e scartati con adeguate motivazioni? due pensionati continueranno a pagare quanto una famiglia di sei persone con due gatti? continua ad essere necessario un più frequente svuotamento dei cassonetti perchè occupati da scatoloni non piegati? perchè ci lamentiamo, giustamente, dei residui canini sulle strade e non ci lamentiamo delle sedie (intere!) buttate fra i rifiuti indifferenziati? 
E, per prima cosa, è stata fatta un'analisi, preventiva e sommaria per ora, per capire se la RES ci costerà più della Tarsu e se il comune prevede di applicare la quota di 30 cents per metro quadro o dovrà aumentare fino a 40?
E' vero, non è stata una bella festa di capodanno 2013. Ma vi aspettano altre sorprese. 

martedì 2 ottobre 2012

Il futuro prossimo

Vi ho anticipato che avremmo parlato dei prossimi capodanni. Purtroppo non in termini di feste!
Cosa ci sarà di nuovo a partire dal primo gennaio dell'anno prossimo? Con l'avvertenza che è proprio qui, dietro l'angolo.
In breve, vi copio l'art. 14 del primo decreto dell'era Monti, conosciuto come Salva Italia 1.

Art. 14 - Istituzione del tributo comunale sui rifiuti e sui servizi
A decorrere dal 1° gennaio 2013 è istituito in tutti i comuni del territorio nazionale il tributo comunale sui rifiuti e sui servizi, a copertura dei costi relativi al servizio di gestione dei rifiuti urbani e dei rifiuti assimilati avviati allo smaltimento, svolto in regime di privativa dai comuni, e dei costi relativi ai servizi indivisibili dei comuni.

Note sul PGT - Ultimo post

E' arrivato il momento, almeno per me, di chiudere l'argomento PGT.
Non perchè non ci siano più argomenti di cui parlare o di cui informarvi.
Ma non può neanche diventare l'argomento monopolizzante tutto il blog.
La lettura completa del PGT è stata, come vi avevo detto all'inizio, molto interessante e istruttiva. Procedendo con la lettura, è anche diventata meno complessa che all'inizio. Come in tutte le cose: insistendo, si acquisisce esperienza e tutto diventa più facile. O meno difficile.
Questo documento, certamente il più importante di ogni comune, fotografa e illustra il tessuto ambientale nel quale viviamo. E di questo ambiente fanno parte non solo le componenti più spesso riconosciute in quel vocabolo: prati, campi, fiumi, alberi, flora e fauna e così via. Ma fanno parte anche case, fabbriche, supermercati e negozi, chiese e campi sportivi. Ma, soprattutto, persone.

lunedì 1 ottobre 2012

Piacere e imbarazzo

Avevo incominciato a rispondere al commento di Pietro, ma ho deciso che meritava un post dedicato.
I miei dieci affezionati lettori (presuntuosamente: a un passo dal Manzoni!) non immaginano il piacere che si prova a ricevere due commenti sullo stesso post, quasi in contemporanea e da rappresentanti di due differenti generazioni!!!
Questo è il piacere, ma poi arriva anche l'imbarazzo.
Non so se ho interpretato in maniera corretta il tuo "vago" accenno alle prossime elezioni comunali. Faccio finta di sì e mi sento molto imbarazzato.
Con molta chiarezza, però, credo che un'ipotesi simile sia quanto meno prematura e, permettimelo, scarsamente motivata.

domenica 30 settembre 2012

Non gioco più!

La discussione sul nuovo colore del Palazzo in piazza ha generato la presa di posizione dell'Amministrazione Comunale.
Certo, perchè se all'apertura di quella pagina FB è stato dichiarato che quello "era organo ufficiale dell'Amministrazione" (e così è stato chiamato il gruppo), la presa di posizione di un solo membro riflette, probabilmente, il pensiero di tutta l'Amministrazione.
Peccato! Perchè è stata (o forse sarà ancora) l'occasione di dar voce allo scontento del Paese.

sabato 29 settembre 2012

Note sul PGT - 10

Probabilmente questo sarà l'ultimo intervento sul PGT. Non ho la presunzione di pensare di aver detto tutto quello che, probabilmente, si poteva dire su un documento così complesso, ma anche così interessante e importante per una pianificazione del futuro del paese.
Oggi vi invito a leggere quanto è scritto nel Documento di Piano, Fascicolo 11 - Norme paesaggio.
In particolare l'art. 33: Indirizzi nel settore agricolo.
E' vero che è specificatamente per gli agricoltori, ma il nostro è un paese agricolo e tutti, chi più e chi meno, chi direttamente e chi indirettamente, siamo legati all'agricoltura.
Tutto ciò che possa generare uno sviluppo in questo settore, torna a vantaggio di tutti.
L'articolo in questione è, a mio parere, così interessante, da meritare di essere riproposto tale quale.

venerdì 28 settembre 2012

Facciata del Palazzo Comunale

Ieri sera cè stata riunione del Consiglio. All'ordine del giorno alcuni aspetti contabili e di bilancio che, in parole povere, confermano che la crisi morde anche i piccoli paesi e le risorse disponibili diminuiscono, mentre certi costi aumentano.
Benchè le critiche siano sempre ammesse se lecite, bisogna comunque fare i conti con la situazione attuale e magari riuscire a proporre qualcosa che possa essere di qualche utilità.
Oltre a ciò, sono state comunicate le dimissioni dal consiglio di Giuseppe Abbiati e di Chiara Guzzon. Giuseppe è già stato sostituito con il primo dei non eletti; le dimissioni di Chiara, invece, non sono arrivate in tempo utile per poterle inserire in questo consiglio; si provvederà con la convocazione di un apposito consiglio fra una decina di giorni.
A fine della seduta il dottor Castelli ha illustrato le motivazioni attraverso le quali si è arrivati alla scelta del colore di facciata del Palazzo Comunale e delle Scuole.
Senza ripetervi le dotte argomentazioni del dottor Castelli, è comunque risultato che la scelta del colore è avvenuta attraverso un percorso di studio dell'architettura dell'epoca, teso anche a evidenziare gli aspetti caratteristici del Palazzo.
Argomentazioni che personalmente ritengo abbiano una validità culturale e teorica e che comunque riflettono l'intento di cercare di aderire quanto più possibile allo spirito originario di quell'epoca.
C'è stata una spiegazione, può essere più o meno soddisfacente, ma c'è stata.
Poteva essere fornita immediatamente, alla prima comparsa di critica? Forse sì, ma è stata scelta un'occasione istituzionale.
Poi restano i gusti personali: chi la preferirebbe bianca, chi in gradazioni di grigio più luminose, chi in un classico coloro lomellina (giallo-crema chiaro?). Ma qui, ognuno di noi avrebbe in tasca il colore perfetto. Per lui! 
C'è comunque una speranza: il sole dovrebbe poco per volta provvedere a schiarire i colori. Speriamo in tanto sole!
Ma credo che non ne parlerò oltre.

giovedì 27 settembre 2012

Tinteggiatura

Tramite un nostro concittadino, ho recuperato una foto di Palazzo Comunale e Scuole.
Foto abbastanza grande, incorniciata e quindi con qualche difficoltà di scansione. Compare anche la caserma dei pompieri, nel posto dove ora ci sono i bagni pubblici. Ovviamente non c'è il Monumento ai Caduti, eretto in epoca posteriore.
Soprattutto interessante la didascalia della foto, che purtroppo non sono riuscito a riportare nella scansione.
La didascalia recita:
"Inaugurazione del Palazzo Comunale e delle Scuole". Anno: 1913.
In basso si intravvedono i bambini della Scuola schierati per la foto ricordo.
In primo piano la Torre dell'orologio, bella chiara e luminosa.
Poi, il Palazzo Comunale: non è evidente se il colore è uguale a quello della torre, però non si notano differenze di tinta fra la base in pietra e il resto della facciata; come a dire che la parte superiore non era più scura di quella inferiore. Inoltre, gli archi sopra le finestre non sono assolutamente più scuri del resto della facciata.
A mano a mano che la visione si sposta verso le Scuole, certamente per una maggior illuminazione, la facciata diventa sempre più chiara. Alla fine del Palazzo, nella parte verso l'angolo con via Roma, la facciata sembra decisamente bianca, o comunque molto chiara.
Anche i tre muretti (non so come si chiamano in termine architettonico) che riportano le scritte (Municipio, Scuola maschile e Scuola femminile), li definirei decisamente chiari. Bianchi?
E questa è soltanto l'analisi di una foto d'epoca, dell'epoca in cui c'è stata l'inaugurazione.
E allora la domanda è: poichè si dichiara:  "Esistono delle regole anche per pitturare gli edifici quando si trovano in centro storico e queste vanno rispettate sopratutto dal comune.", e non ci sono ragioni per pensare che tali regole non siano state seguite, quali sono i documenti, le foto, le testimonianze, che sono state utilizzate per arrivare a quella tinteggiatura grigia?
Basta renderle pubbliche: probabilmente il colore adottato continuerà a non piacere, ma ce ne faremo una ragione.

mercoledì 26 settembre 2012

Note sul PGT - 9

Dopo l'intervallo sulla tinteggiatura del Palazzo Comunale, che ha parecchi interventi sulla pagina FB dell'Amministrazione Comunale, torno a segnalarvi alcuni aspetti del PGT di prossima approvazione.
Oggi parliamo di parcheggi.
Una piccola premessa. Uno dei tanti aspetti piacevoli del trasferimento da Milano a Candia è stato quello di dimenticarmi totalmente del "problema parcheggio". A Candia, semplicemente, non esiste questo problema: il più delle volte hai il tuo spazio a casa; se non ce l'hai "in" casa, ce l'hai appena fuori del portone; e se proprio neanche questa soluzione ti è permessa, probabilmente devi fare anche 200 metri per arrivare al posto dove lasciare la tua macchina. L'ultima volta che sono stato a Milano, da parenti, ho impiegato un'ora per arrivare e mezz'ora per parcheggiare. Quindi è abbastanza strano parlare di parcheggi a Candia Lomellina.
Leggendo il PGT, sembra che in effetti sia riconosciuto il fatto che il problema non esiste. Infatti a pagina 39 del Fascicolo "Relazione" del Piano dei Servizi viene scritto:
"La dotazione attuale di parcheggi è sufficiente a soddisfare i bisogni della popolazione derivante dalla completa attuazione del PGT nella città consolidata."
I bisogni sono soddisfatti. Ma poi si prosegue:

martedì 25 settembre 2012

Colori e condivisione

Credo sappiate tutti che vengo da Milano e che lì sono nato e ho abitato fino al 2005.
So anche che i milanesi, qui, sono considerati come quelli che pretendono di sapere tutto. Non per niente ci chiamano "bauscia"!
Quindi leggete questo post con indulgenza. Racconto qualcosa di personale, senza la presunzione di voler insegnare nulla. E' solo un esempio: può essere preso a riferimento e adattato, o può essere scartato, come è nella libertà di tutti.
Allora. Per circa vent'anni ho abitato in un complesso di palazzi costruiti da differenti cooperative alla periferia di Milano. Se qualcuno conosce la zona, vicino al Cimitero Maggiore. Erano (e sono) una decina di palazzi di 8/10 piani, disposti più o meno ad anfiteatro intorno ad uno spazio verde centrale, grande più o meno tre volte il Parco S. Michele. I palazzi erano tutti dello stesso stile, salvo alcune minime differenze fra uno e l'altro, e tutti esternamente con la stessa tinteggiatura. In totale, ci abitavano circa 600 famiglie, per un totale di quasi 2000 persone. In pratica, un paese, con tutti i pregi e i difetti di un paese: solidarietà abbastanza diffusa, ma anche screzi e ripicche.
Proprio alla fine della mia permanenza lì, è arrivato il momento di rinfrescare la tinteggiatura dei palazzi, sia dentro che fuori.
I rappresentanti delle diverse cooperative si sono riuniti, hanno fatto i conti e scelto le imprese che avrebbero dovuto fare i lavori e poi c'è stato il grossissimo problema di scegliere i colori: "si rifà il colore originale!" "no! è troppo scuro/chiaro!" "cambiamo completamente colore!" "dobbiamo uniformarci ai colori dominanti di Milano!" "meglio i colori dominanti del quartiere!".
Alla fine, i colori che riscuotevano maggiori approvazione (fra gli amministratori!) erano tre. Non importa assolutamente che colori fossero: erano tre, e per giunta molto simili fra loro. Non erano neanche tre colori differenti, ma tre tonalità di una stessa tinta. Quale scegliere fra le tre?
E' stato dato incarico all'impresa di tinteggiare tre riquadri di circa un metro quadro ciascuno, ognuno con una delle tre tonalità, uno a fianco all'altro. Sotto ad ogni riquadro un bel foglio di carta, sul quale chi voleva apponeva la propria firma, indicando così la sua preferenza.
Alla fine, è stata scelta la tonalità che ha ricevuto i maggiori consensi.
In quanti hanno espresso il loro parere? Una scarsissima minoranza, forse 200 persone su quasi 2000.
Ma non ci sono state lamentele, almeno non pubbliche: chi non ha firmato aveva perso il diritto di lamentarsi; fra quelli che hanno firmato, ha prevalso la maggioranza e gli altri si sono adeguati. Nessuno ha potuto criticare gli amministratori delle cooperative: la decisione finale non era stata loro.
A nessuno è venuto in mente che la scelta era stata fatta su tre tonalità e non su colori differenti e che quindi la decisione più importante era stata effettivamente fatta dagli amministratori.
Ma la condivisione della scelta finale è stata preponderante sul gusto personale.

Pensieri e colori

Il rifacimento della facciata del Palazzo Comunale (e delle Scuole) ha creato un po' di commenti sulla pagina FB dell'Amministrazione. Altri commenti, più o meno dello stesso tenore, si sentono dalle persone che si incontrano in paese.
E' stata recuperata una foto degli anni '60:
sembra che il colore della parte intonacata sia più chiaro dello zoccolo in pietra. Guardando i particolari, ad esempio i fregi sopra le finestre del Municipio, si nota che quei fregi sono ancora più chiari; a maggior ragione se si confronta il colore della parte sottostante alla falda del tetto. D'altra parte, la luminosità della piazza è data proprio dalla luminosità del palazzo.
Si può anche riportare quanto prescritto dal PGT (Piano delle Regole - Fascicolo "Norme tecniche"):
"Le tinteggiature dovranno essere a base di calce, con tinte ottenute da terre naturali, nelle gamme dei gialli, dei rossi, dei bruni e dei verdi. Il colore dovrà essere confrontato con quello delle facciate della strada nel quale è inserito l'edificio in oggetto."
Fra i colori permessi non esiste la gamma dei grigi. E' comunque vero che il Palazzo Comunale è qualcosa di diverso dalle normali case di abitazione e quindi bisognerebbe rifarsi a come in origine è nato quel palazzo, senza seguire letteralmente le norme del PGT.
Ora bisognerà vedere se anche la torre verrà tinteggiata nello stesso modo.
Non ho ancora avuto occasione di vedere il retro del Palazzo, quello più a contatto con il nuovo edificio comunale: presumibilmente manterrà lo stesso colore grigio, ancora più evidente contro il color salmone pallido dell'ex-consorzio.
Se poi i documenti storici dovessero dimostrare che il grigio era il colore originario, ce ne faremo una ragione. Ma probabilmente resterà anche il gusto personale, in maggioranza contrario a quel colore. Nel prossimo post, un aneddoto personale relativo proprio a problemi di tinteggiatura. Non applicabile forse nello stesso modo in questo caso, ma in parte utilizzabile. 

lunedì 24 settembre 2012

Scuse

Sono stato troppo precipitoso: anche il Palazzo Comunale è stato pitturato con la stessa tinta utilizzata per il palazzo delle Scuole. Quindi c'è una uniformità di facciata.
Mi scuso se ho immaginato due colorazioni differenti.
Forse ho sbagliato perchè speravo che almeno una parte sarebbe rimasta più luminosa e un po' meno tetra?
Grazie della comprensione.

domenica 23 settembre 2012

Note sul PGT - 8

Tornato e pronto a fornirvi le ultime informazioni sul PGT!
Sono stato via quasi tutta la settimana scorsa e al rientro ho visto la novità della facciata di Municipio e Scuole. Devo ancora farci l'occhio, ma al momento devo dire che preferivo la versione precedente: più luminosa e unitaria. Forse in origine i due palazzi, che non sono contemporanei, avevano proprio questa immagine. Con la differenza di colorazione si evidenzia la diversa età del Palazzo Comunale, delle Scuole Elementari e, ora, anche del palazzo appena costruito: tre colori diversi, tre età, tre funzioni. Chissà se qualcuno fra di voi o fra i vostri conoscenti possiede vecchie foto o documenti relativi a piazza San Carlo e ai suoi palazzi.
Torniamo al PGT.

lunedì 17 settembre 2012

PGT: domande e risposte

Sembra quasi che voglia prendervi in giro. Ma non è così!
Per ben due volte ho detto che ci saremmo risentiti dopo una settimana, e invece...
Ma, finalmente e dopo un piccolo sollecito, ho avuto risposta alla domanda che avevo lasciato sulla pagina FB dell'Amministrazione Comunale. Sono sicuro che anche voi avevate letto la domanda e oggi avete letto la risposta.
Che è una non-risposta.
E non potevo aspettare una settimana per un piccolo commento.

domenica 16 settembre 2012

Note sul PGT - 7

Lo so. Vi avevo dato appuntamento alla prossima settimana, ma qualcosa posso dirla ancora adesso.
Continuiamo con il Piano dei Servizi, ma passiamo al Fascicolo delle Norme di attuazione.
Come sempre, la definizione la lasciamo al Fascicolo stesso:

"Il Piano dei Servizi definisce pertanto:
  • le aree per attrezzature pubbliche e di interesse pubblico o generale;
  • le aree per l’edilizia residenziale sociale;
  • la dotazione a verde;
  • i corridoi ecologici;
  • il sistema del verde di connessione tra territorio rurale e territorio edificato, nonché tra opere viabilistiche ed aree urbanizzate;
  • le necessità di sviluppo e integrazione dei servizi esistenti, i loro costi e le modalità di attuazione, con riferimento agli obiettivi di sviluppo individuati dal Documento di Piano;
  • la dotazione di servizi che deve essere assicurata negli ambiti di trasformazione;
  • la tutela del paesaggio;
  • le prescrizioni per la tutela paesaggistica al fine di evitare processi di degrado.
Al fine di conseguire gli obiettivi di cui al comma precedente, le presenti norme (e la relazione illustrativa del Piano dei Servizi) contengono:
  • La classificazione delle aree per infrastrutture ed attrezzature pubbliche e di uso o interesse pubblico, in coerenza con le individuazioni contenute nel Documento di Piano, e le disposizioni per la loro riqualificazione e valorizzazione.
  • La determinazione delle dotazioni minime di aree per attrezzature pubbliche e di uso pubblico.
  • Le disposizioni ed i criteri per la programmazione economica."

Note sul PGT - 6

Vi avevo anticipato che avremmo parlato del Piano dei Servizi.
Credo importante incominciare a trasferirvi le definizioni che vengono date di questo Piano.
"Il Piano dei Servizi è stato definito dal Documento di Piano come lo strumento che deve collegare strategicamente lo sviluppo del territorio, il benessere dei cittadini ed il sistema dei servizi pubblici e privati.
La stretta correlazione tra le indicazioni del Piano dei Servizi e la gestione economica della città non consentono più di inserire nel Piano di Governo del Territorio previsioni irrealizzabili, ma spingono a ricercare per ogni previsione un alto grado di realizzabilità, individuando la giusta fonte di finanziamento e il soggetto cui viene affidata la realizzazione.
Il Piano dei Servizi deve comprendere la qualità del sistema stradale, la qualità dei servizi di cui dispone la popolazione, di quali servizi nuovi abbia bisogno, di quali siano le sue relazioni con i centri vicini di maggiore
dimensione (per Candia Lomellina vale Pavia, per esempio), di quale sia il modo migliore per agganciarsi ai bacini di servizio di maggior dimensione e qualità.
Esso deve definire l’eventuale ruolo dei privati per la costruzione e la realizzazione dei servizi mancanti e deve trovare, con il metodo degli “asservimenti” e delle “convenzioni d’uso”, i modi che consentano a tutti di utilizzare servizi non pubblici ma di interesse pubblico."

Una prima domanda potrebbe essere: ma davvero il "centro vicino di maggiore dimensione" è soltanto Pavia? Non potrebbe essere interessante scoprire "il modo migliore per agganciarsi ai bacini di servizio" di Mortara e Vigevano, che certamente sono centri di maggior dimensione e più vicini di Pavia?
Andiamo avanti.

martedì 11 settembre 2012

Note sul PGT - 5

Qualcuno mi ha detto che il post precedente è noioso e pesante. Sono d'accordo.
D'altra parte, non volevo farne un riassunto, perchè avrei rischiato di evidenziare solo alcuni aspetti e tralasciarne altri, oppure di farmi condizionare dai miei personalissimi gusti o giudizi.
Avevo detto anche che poi avrei parlato anche degli altri "ambiti residenziali", cioè quelli al di fuori del centro storico.
In queste zone non sono indicate regole da rispettare, almeno non così particolareggiate come per il centro storico. Vale, ovviamente, il principio che eventuali nuove costruzioni o il rifacimento delle esistenti non devono stravolgere l'immagine già esistente o l'impianto complessivo del paese. Credo che tutti siano d'accordo sul fatto che un eventuale cubo di cemento, alto 6 piani, sarebbe un vero pugno nell'occhio.
Nel Piano delle Regole si parla anche di verde privato e orti privati.