Il rifacimento della facciata del Palazzo Comunale (e delle Scuole) ha creato un po' di commenti sulla pagina FB dell'Amministrazione. Altri commenti, più o meno dello stesso tenore, si sentono dalle persone che si incontrano in paese.
E' stata recuperata una foto degli anni '60:
sembra che il colore della parte intonacata sia più chiaro dello zoccolo in pietra. Guardando i particolari, ad esempio i fregi sopra le finestre del Municipio, si nota che quei fregi sono ancora più chiari; a maggior ragione se si confronta il colore della parte sottostante alla falda del tetto. D'altra parte, la luminosità della piazza è data proprio dalla luminosità del palazzo.
Si può anche riportare quanto prescritto dal PGT (Piano delle Regole - Fascicolo "Norme tecniche"):
"Le tinteggiature dovranno essere a base di calce, con tinte ottenute da terre naturali, nelle gamme dei gialli, dei rossi, dei bruni e dei verdi. Il colore dovrà essere confrontato con quello delle facciate della strada nel quale è inserito l'edificio in oggetto."
Fra i colori permessi non esiste la gamma dei grigi. E' comunque vero che il Palazzo Comunale è qualcosa di diverso dalle normali case di abitazione e quindi bisognerebbe rifarsi a come in origine è nato quel palazzo, senza seguire letteralmente le norme del PGT.
Ora bisognerà vedere se anche la torre verrà tinteggiata nello stesso modo.
Non ho ancora avuto occasione di vedere il retro del Palazzo, quello più a contatto con il nuovo edificio comunale: presumibilmente manterrà lo stesso colore grigio, ancora più evidente contro il color salmone pallido dell'ex-consorzio.
Se poi i documenti storici dovessero dimostrare che il grigio era il colore originario, ce ne faremo una ragione. Ma probabilmente resterà anche il gusto personale, in maggioranza contrario a quel colore. Nel prossimo post, un aneddoto personale relativo proprio a problemi di tinteggiatura. Non applicabile forse nello stesso modo in questo caso, ma in parte utilizzabile.
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