domenica 16 settembre 2012

Note sul PGT - 7

Lo so. Vi avevo dato appuntamento alla prossima settimana, ma qualcosa posso dirla ancora adesso.
Continuiamo con il Piano dei Servizi, ma passiamo al Fascicolo delle Norme di attuazione.
Come sempre, la definizione la lasciamo al Fascicolo stesso:

"Il Piano dei Servizi definisce pertanto:
  • le aree per attrezzature pubbliche e di interesse pubblico o generale;
  • le aree per l’edilizia residenziale sociale;
  • la dotazione a verde;
  • i corridoi ecologici;
  • il sistema del verde di connessione tra territorio rurale e territorio edificato, nonché tra opere viabilistiche ed aree urbanizzate;
  • le necessità di sviluppo e integrazione dei servizi esistenti, i loro costi e le modalità di attuazione, con riferimento agli obiettivi di sviluppo individuati dal Documento di Piano;
  • la dotazione di servizi che deve essere assicurata negli ambiti di trasformazione;
  • la tutela del paesaggio;
  • le prescrizioni per la tutela paesaggistica al fine di evitare processi di degrado.
Al fine di conseguire gli obiettivi di cui al comma precedente, le presenti norme (e la relazione illustrativa del Piano dei Servizi) contengono:
  • La classificazione delle aree per infrastrutture ed attrezzature pubbliche e di uso o interesse pubblico, in coerenza con le individuazioni contenute nel Documento di Piano, e le disposizioni per la loro riqualificazione e valorizzazione.
  • La determinazione delle dotazioni minime di aree per attrezzature pubbliche e di uso pubblico.
  • Le disposizioni ed i criteri per la programmazione economica."
  Definiti i concetti base delle Norme di Attuazione, passiamo direttamente a qualcosa di più pratico.
Nel settore delle "Attrezzature amministrative-istituzionali", sappiamo tutti che:

"Il Comune ha intenzione di recuperare gli edifici dismessi dell’ex Consorzio Agrario Provinciale, in via Roma, per realizzare:
  • Struttura polifunzionale per feste, riunioni, manifestazioni, spettacoli, ecc.;
  • Archivio storico e biblioteca;
  • Gipsoteca;
  • Palestra e/o altre attrezzature sportive.
A tal fine, la “Carta dei servizi” individua il servizio di progetto b1_1 (“centro polifunzionale”)."

Progetto già in parte realizzato e i cui disegni risalgono ormai a qualche anno fa. Però, immagino che già allora fosse presente l'intenzione di salvaguardare l'immagine del Centro Storico e quindi di rispettare materiali, forme e quant'altro abbiamo visto un paio di post fa, quando vi ho ricopiato tutti i vincoli previsti per gli edifici, nuovi o ristrutturati, che fanno parte del tessuto storico di Candia.
E le stesse Norme di Attuazione ribadiscono:

"Per gli ambiti compresi entro il perimetro del tessuto storico, così come individuato nella cartografia di piano, non si applicano ......, ma devono essere rispettate tutte le disposizioni dettate dalle Norme Tecniche di Attuazione del Piano delle Regole per gli “ambiti residenziali del tessuto storico A1” (categorie di intervento, prescrizioni planovolumetriche, morfologiche, ecc.), alle quali si rimanda."

Una di quelle prescrizioni morfologiche, se ricordate, è il tetto a falde, ricoperto da "coppi o tegole a canale". E bisogna mantenere unità morfologica con gli edifici adiacenti.
Ma, ripeto, il progetto di quanto è già stato costruito è antecedente al PGT, quindi.... Ma ciò che dovrà essere ancora costruito, manterrà unità morfologica con il Tessuto Storico o con il nuovo edificio?

In un articolo successivo, si parla di "Attrezzature ricreative e sociali all'aperto". In Candia ne esiste solo una: piazza San Carlo. Come sapete, io sono da poco residente a Candia, abito a due passi da piazza San Carlo, ma non avevo mai immaginato che potesse essere una "attrezzatura ricreativa e sociale all'aperto". Ho sentito che qualcuno si lamenta del fatto che, soprattutto di notte, viene effettivamente usata per quello scopo. In assenza di panchine, vengono utilizzati i gradini delle scuole. Credo che a questo punto le lamentele non abbiano più motivo di esistere: la piazza viene usata per come è definita.

Passiamo ora alle "Attrezzature cimiteriali": a Candia e a Terrasa. A Candia è previsto l'ampliamento del cimitero, utilizzando il terreno adiacente a Corte Bertolotti. Certamente l'ampliamento è dettato dalla necessità comune a tutti i paesi: nel correre del tempo sorge sempre il bisogno di maggior spazio per i cimiteri.

Tralasciamo le "Attrezzature per la Sicurezza" (Caserma dei Carabinieri) e passiamo invece alle "Attrezzature Sportive", consistenti nel Centro Sportivo di via Vittorio Emanuele. Anche in questo caso ne è previsto l'ampliamento, e immagino che questo significhi anche un ulteriore supporto all'ASD Candia che, in pratica, è l'unico ente locale che utilizza il Centro. Vale la pena di riportare quanto è scritto a proposito dell'ampliamento:

"Nell’area destinata all’ampliamento del centro sportivo comunale di via Vittorio Emanuele II è presente una ciminiera abbandonata, unica superstite di una vecchia fornace di mattoni ormai scomparsa. La ciminiera, che si trova in condizioni statiche alquanto precarie (è visibilmente incurvata), rappresenta un esempio di archeologia industriale che si raccomanda di salvaguardare, attraverso interventi di consolidamento strutturale che potranno essere realizzati contestualmente alla realizzazione delle strutture sportive."

Credo che sia un'iniziativa lodevole, sia l'ampliamento del centro sportivo che la salvaguardia della ciminiera, anche se questa è proprio in mezzo al terreno di ampliamento.

Per quanto riguarda Terrasa, invece, se ne parla a proposito di "Verde naturale attrezzato" e "Verde urbano": è prevista la realizzazione di un giardino pubblico in via Langosco, e certamente ne saranno contenti tutti gli abitanti di Terrasa, alcuni dei lo quali avevano già chiesto. 

Piste ciclabili e parcheggi al prossimo post.

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