A Stefano.
Non vi è dubbio che le cose, viste dall'interno dell'Amministrazione, abbiano aspetti molto differenti da quelli che si possono ipotizzare scrivendo un blog o limitandosi a analizzare un singolo aspetto. La tua risposta sul problema telecamere evidenzia, per esempio, alcuni aspetti tecnici che forse non sono noti a tutti ma che consentono di spiegare il perchè di alcune scelte. Non escluso, come ovvio, il motivo economico che, purtroppo, limita le scelte stesse.
Tornando all'argomento specifico della "monnezza", voglio farmi un po' di propaganda.
Quasi due anni fa, gli Asterischi hanno iniziato a promuovere incontri e conferenze sugli argomenti più disparati. In occasione del primo incontro ho espresso personalmente all'Amministrazione la disponibilità, da parte degli Asterischi, di promuovere incontri e dibattiti su argomenti proposti e concordati direttamente con il Comune. Su aspetti che fossero di interesse generale; su aspetti che l'Amministrazione riteneva dovessero essere approfonditi e portati a conoscenza di tutto il paese. Le riunioni degli Asterischi hanno avuto sempre una base imprescindibile: lo scopo primario era e resta quello dell'informazione. Anche in occasione della riunione sui referendum abbiamo cercato di presentare le posizioni dei favorevoli e dei contrari, perchè lo scopo era: informazione. I cittadini sono grandi a sufficienza per assumersi le loro decisioni e le loro responsabilità, ma a volte non hanno il tempo o gli strumenti per assumere tutte le informazioni utili a raggiungere una decisione "personale e consapevole".
Sull'argomento raccolta differenziata, informazione, formazione, stimolo, volantini, eccetera, quanto si sarebbe potuto fare con un minimo di collaborazione!
E ti assicuro che gli Asterischi non avrebbero mai accettato di essere il "megafono" dell'Amministrazione. Avrebbero preso l'argomento, l'avrebbero sviscerato con le informazioni reperibili su canali diversi, avrebbero interpellato il CLIR e poi avrebbero promosso l'iniziativa, con l'obbiettivo di informare. E magari criticare (costruttivamente).
E ti confermo che gli Asterischi sono tuttora disponibili.
Per Anonimo
Ovviamente non so se sei un "anonimo" già intervenuto a questo riguardo (il tuo accenno "rimango dell'idea" mi fa pensare di sì) ma ti tratto come se il tuo fosse il primo intervento in merito.
Nonostante la tua dichiarata preferenza al sistema cassonetti, proponi però un inizio di raccolta differenziata e di tipo "domestico": cioè molto vicino al sistema porta a porta. In questo sistema, infatti, una caratteristica sempre presente e naturalmente molto applicabile in territori e zone come la nostra, è quella del compostaggio domestico. Che comporta una separazione, in casa, dei rifiuti organici dagli altri. D'altra parte, la maggioranza di noi separa, già in casa, carta da vetro, da plastica e da altro, creando scatoloni, bidoni, sacchi (o mucchietti) che poi vengono portati ai relativi cassonetti.
Questi accenni a "non siamo ancora pronti alla raccolta porta a porta" li condivido soltanto se la motivazione è di tipo economico: una costa più dell'altra. Ma non riesco a condividere l'idea che le persone non siano ancora capaci di fare una corretta distinzione fra i diversi materiali e di riporli nel posto giusto (anche fuori dalla porta di casa) senza generare sporcizia.
Non la condivido perchè sottintende una specie di ignoranza diffusa o di incapacità mentale.
Io non sono capace di separare correttamente i diversi rifiuti non perchè sono stupido, ma perchè nessuno me l'ha insegnato. E se non so separare, faccio prima a mettere tutto assieme.
Non mi preoccupo di piegare gli scatoloni, perchè nessuno mi ha fatto presente che lo scatolone piegato occupa meno spazio e il suo smaltimento "costa di meno".
Non ho problemi a mettere tutto dove capita o dove mi fa più comodo, perchè tanto non ne avrò nessuna conseguenza. Se sapessi che, ogni tanto, potrebbe arrivare anche una multa, forse starei più attento.
Per quanto riguarda il CLIR. E' disponibile a fornire materiale, aiuto, consulenza e strumenti utili a favorire la raccolta differenziata. A fare formazione, anche simpatica e gradevole.
Ma la collaborazione con il CLIR è attiva da parecchi anni. Perchè nel nostro paese si limita a fare lo svuotamento dei cassonetti?
Già perchè? La risposta educata e gentile di Stefano tuttavia mi lascia un po' perplessa...
RispondiEliminaQuesta motivazione della mancanza di fondi non mi sembra sempre accetabile. Nel caso in questione poi non è neanche questione di soldi, ma di tempo da dedicare ad informarsi, divulgare, prendere contatti ecc.
Per le telcamere mi pare che questa non sia una giustifazione accettabile per esempio per i camionisti, che sono stati costretti a parcheggiare i loro mezzi in un'area specifica (dato che avendo ancora la pessima abitudine di andare a lavorare, iniziando a notte fonda, mettevano in moto gli automezzi disturbando la quiete pubblica). Bene l'ammnistrazione non può non tenere conto delle richieste di questa categoria già profondamente provata dalla attuale crisi economica e che viene praticamente costretta a lasciare i propri mezzi incustoditi. Possibile che non si possa far niente?
Non sono in grado neanche di azzardare una risposta a quel perchè. Che me ne ricorda un altro: perchè il GAL era così poco propagandato?
EliminaLa mancanza di fondi è una giustificazione sempre accettabile, soprattutto ora. Ma porta con sè altre domande, che riguardano le scelte fatte per altre spese comunque sostenute.
Ogni scelta comporta la rinuncia a qualcosa d'altro. Bisognerebbe sapere quali sono le motivazioni che spingono coloro che prendono le decisioni a scegliere la soluzione A piuttosto che la B. Ci accorgiamo in questi mesi/anni, ad esempio, che molte scelte sono state fatte con la motivazione di mantenere il consenso elettorale, quindi soddisfare ciò che portava più immagine e, probabilmente, meno sostanza.
Sembrerebbe logico prevedere di obbligare i camion/tir a parcheggiare in un area dedicata, per evitare disturbi al resto del paese, e in cambio offrire un minimo di servizi ai camionisti, compresa la sicurezza dei mezzi.
E' anche una questione di immagine del paese.
E poi. Chi ruba il carburante a quei camion probabilmente appartiene al gruppo che crea problemi anche nel resto del paese. Un sistema di sicurezza in quell'area torna a vantaggio non dei soli camionisti, ma di tutto il paese.
Vi faccio solo esempio per una spesa divideo al parcheggio: ponte radio più sei video fisse o due dom spesa di circa 8500euro più Iva le video installate sono simens ad altarisoluzione ed erano statedecise dall' esperto nominato dalla convenzione di pl di cui facevamo parte quando abbiamo rifatto l'impianto. Faccio inoltre presente che il parcheggio per i camion è stato creato da questa amministrazione e fortemente voluto da me, l'area era stata donata di servizi essenziali come fontanella e pensilina .
RispondiEliminaPer quanto riguarda le scelte che la maggioranza ha compiuto posso solo dire che sono state talvolta sofferte ma a nostro giudizio hannorappresentato il male minore.
Stefano Tonetti
Caro Stefano, ti ringrazio di aver voluto rispondere su questo blog.
EliminaGià in altri interventi, non mi ricordo se qui o su facebook, ho ammesso che quanto visto "da fuori" è spesso diverso da quanto si può fare "dentro". Non ho motivo di dubitare che le scelte dell'amministrazione abbiano rappresentato quanto, nel momento in cui sono state prese, risultasse più utile e più "fattibile", cioè coerente con le disponibilità presenti.
Continuo a credere che l'ascolto delle critiche e delle idee che provengono dai cittadini siano utili per capire se, pur con tutti i vincoli propri di una amministrazione, si stia operando verso le aspettative dei cittadini stessi. E questo non presuppone che si dia sempre retta a tutti. E' comunque impossibile soddisfare le richieste, spesso di verso opposto, che provengono dagli "amministrati". Ma (ed è soltanto un esempio, prendilo come tale) se la richiesta che viene dal basso mostra di dare maggiore importanza alla sicurezza che a una nuova facciata, forse vale la pena di ripensare la decisione e ragionarci su ancora un po'. Poi forse si deciderà ugualmente per la facciata, ma dialogo e attenzione dimostreranno che si è tenuto conto anche di altre esigenze.
E credo che il risultato di tutte le discussioni che da un po' di tempo animano il paese sia il fatto che i candiesi incominciano a pensare che possono partecipare, con le loro critiche e le loro approvazioni, ad aiutarvi a prendere le decisioni. Che alla fine, giustamente, tocca a voi prendere.
Angelo ha ragione..in base a quale criterio vengono prese le decisioni sulle spese da effettuare? Giustamente viene citata la tinteggiatura della facciata del comune. Personalmente ritengo prioritaria la sicurezza. Poi la spesa di circa 8.000 euro di cui ha parlato Stefano non mi sembra così eccessiva..se penso a quanto è stato speso per esempio per il cimitero...giusto il rispetto per i morti, ma pensiamo anche ai vivi che in questo momento non se la passano proprio bene..
RispondiEliminaIl mio commento sulla facciata era solo a titolo di esempio. Posso immaginare che, date le condizioni dell'intonaco della torre, a rischio di caduta e quindi potenzialmente pericoloso, e le condizioni della facciata, si sia deciso di unire i due lavori: uno certamente urgente e l'altro, forse, un po' di meno. Ma questo rientra nelle differenti visioni che si possono avere fra "addetti ai lavori" e non addetti.
EliminaCome sempre, tutte le scelte sono opinabili. E secondo l'ottica pesonale di ognuno, quello che è prioritario per qualcuno diventa secondario per qualcun altro.
La possibilità, data dai blog, da facebook, da internet in genere, permette di avere un contatto molto frequente con la città e permette quindi di valutare meglio priorità, necessità, urgenze e, a volte, paranoie.
E, purtroppo, è molto più facile giudicare dopo che prendere decisioni prima. Ma occorre mantenere e sviluppare la libertà di giudizio, perchè permette di correggere errori, se ci sono stati, e permette di acquisire, in parte, le conoscenze che giustificano i motivi delle scelte.
Ma il bello di questi sistemi di comunicazione è che tutti, se vogliono, possono dire la loro. E ogni idea è valida e da considerare. Per poi decidere, in base al mandato ricevuto, se qualche idea può essere soddisfatta e qualche altra, invece, deve essere scartata o accantonata in attesa di tempi migliori.
pienamente daccordo....più dialogo, più chiarezza, più trasparenza...internet è un mezzo formidabile. pOTREBBERO RISPONDERE DIRETTAMENTE ANCHE GLI ADDETTI AI LAVORI, dando consigli, informazioni ecc. ecc.
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