L'argomento però è meno immediato e, a prima vista, meno coinvolgente.
Interessa più il comune nella sua generalità che non i singoli cittadini. Anche se poi tutti sappiamo che ciò che riguarda il comune ricade comunque sempre su tutti noi.
E' necessaria una premessa, riguardante le "funzioni" che svolge un comune.
Eccole, indicate dalla legge di "spending review" del luglio scorso:
- organizzazione generale dell’amministrazione, gestione finanziaria e contabile e controllo;
- organizzazione dei servizi pubblici di interesse generale di ambito comunale, ivi compresi i servizi di trasporto pubblico comunale;
- catasto, ad eccezione delle funzioni mantenute allo Stato dalla normativa vigente;
- la pianificazione urbanistica ed edilizia di ambito comunale nonché la partecipazione alla pianificazione territoriale di livello sovracomunale;
- attività, in ambito comunale, di pianificazione di protezione civile e di coordinamento dei primi soccorsi;
- l’organizzazione e la gestione dei servizi di raccolta, avvio e smaltimento e recupero dei rifiuti urbani e la riscossione dei relativi tributi;
- progettazione e gestione del sistema locale dei servizi sociali ed erogazione delle relative prestazioni ai cittadini, secondo quanto previsto dall’articolo 118, quarto comma, della Costituzione;
- edilizia scolastica, organizzazione e gestione dei servizi scolastici;
- polizia municipale e polizia amministrativa locale;
- tenuta dei registri di stato civile e di popolazione e compiti in materia di servizi anagrafici nonché in materia di servizi elettorali e statistici, nell’esercizio delle funzioni di competenza statale.
Cosa succede di queste funzioni? Esclusa la numero 10 (anagrafe, stato civile ed elezioni), nei comuni con popolazione inferiore a 5.000 abitanti, tutte le altre devono essere svolte obbligatoriamente in forma associata.
Cioè, insieme ad altri paesi nelle stesse condizioni. Occorre quindi che un certo numero di paesi, che insieme riescono a superare il limite dei 5.000 abitanti, devono mettersi assieme e, assieme, pianificare la protezione civile, o la raccolta e smaltimento rifiuti, o i servizi scolastici, o gestione finanziaria e contabile.
Tre funzioni delle nove elencate devono essere svolte in forma associata entro il 01/01/2013.
Tutte e nove entro il 01/01/2014.
Questa benedetta "gestione in forma associata" può avvenire in due modi:
- attraverso convenzioni fra i comuni interessati;
- attraverso l'unione di comuni.
In caso contrario?
In caso contrario si passa obbligatoriamente all'Unione fra Comuni.
E l'unione prevede un minimo di 10.000 abitanti, a meno che la Regione non definisca limiti inferiori. Ad oggi tale limite inferiore, per la Lombardia, è 5.000 abitanti.
Tempo fa (metà estate) ho chiesto a un consigliere qualche informazione in più su queste future convenzioni. La risposta è stata che le convenzioni non funzionano, perchè ad ogni cambio di amministrazione vengono disdette e bisogna rinegoziarle su altre basi.
Ma si riferiva a quelle non obbligatorie. Oggi è invece obbligatorio farle e farle funzionare.
Proviamo a fare due conti sui paesi a noi vicini, in termini di numero di abitanti?
Candia Lomellina: 1700 (sono un pochino meno, ma va bene lo stesso)
Cozzo: 380
Breme: 900
Valle Lomellina: 2250
Zeme: 1150
Sartirana: 1800
Semiana: 250
Se li mettiamo tutti insieme, arriviamo a circa 8.500 abitanti. Ma se togliamo Valle e Sartirana, gli altri sono ancora troppo piccoli, anche tutti assieme.
D'altra parte, anche Valle e Sartirana, da soli, non superano la soglia dei 5000. Per superarla, devono accordarsi con noi, o con Zeme. Le combinazioni possono essere diverse, ma resta il fatto che per raggiungere e superare la soglia dei 5.000 abitanti questi paesi si devono mettere attorno a un tavolo e accordarsi.
Probabilmente in questo momento esistono già convenzioni fra paesi per lo svolgimento in forma associata di qualche funzione. Il fatto è che la visuale oggi è modificata: ogni comune al di sotto dei 5.000 abitanti DEVE associarsi. Quindi lo devono fare tutti, perchè ognuno di quelli sopra elencati non ha la possibilità di stare da solo.
E, fra un anno, tutte le funzioni devono essere in forma associata.
Si possono scegliere due strade:
- stimolare accordi e convenzioni;
- aderire a accordi e convenzioni già stipulate, naturalmente a condizioni ideate da altri.
Quale sarà il futuro che ci aspetta?
Convenzioni efficaci ed efficienti?
O unione di comuni entro 4/5 anni?
E se si arrivasse all'unione di comuni, cosa succederebbe di tutte le liste, i gruppi e le ambizioni di potenziali sindaci, assessori o consiglieri? e quanti sarebbero?
Vi rispondo, in parte, la prossima volta.
la sottoscritta parlo e propose unione dei comuni all'epoca in cui venivano erorate sovvenzioni,ma nessun sindaco limitrofo accetto,furono emesse convenzioni che poi furono disdettate solo per varie volonta politiche,senza prevedere l'importanza delle stesse,per migliorare e risparmiare nella gestione dei molteplici servizi che necessitano per far vivere e crescere un piccolo comune
RispondiEliminaSarei veramente contento di poterti rispondere chiamandoti per nome, ma rispetto la tua volontà di restare anonima.
EliminaPurtroppo siamo tutti, chi più chi meno, campanilisti e orientati a difendere il nostro orticello. Pochi, a suo tempo, hanno compreso l'importanza delle Unioni, cosa diversa dalla fusione di comuni. Ma oggi non c'è più un'iniziativa volontaria, ma c'è un obbligo e questo dovrebbe cambiare l'ottica di tutti. Importante, però, è salire sul treno tutti assieme e insieme decidere la destinazione. Se invece si prende il treno per ultimi e quando è già in corsa, non si può far altro che accettare la destinazione scelta dagli altri.
A proposito, in caso di unioni decise a partire dal 2012, ai comuni aderenti verranno aumentati i trasferimenti dallo stato. Per un buon 20%. C'è anche l'incentivo economico.
Grazie del tuo intervento.
Devo correggere il mio commento precedente. Una più attenta lettura delle norme mi dice che l'incentivo del 20% è previsto per le fusioni fra comuni e non per le unioni. A quest'ultime, essendo per alcuni aspetti obbligatorie, non viene erogate alcun tipo di incentivo.
EliminaMi scuso per l'errata informazione.