giovedì 25 ottobre 2012

Autostrada

Su ogni progetto di autostrada si creano gruppi opposti di favorevoli e contrari.
Per quanto riguarda la Bro-Mo, intanto incominciamo a dire che il principio di base è quello che la costruzione dell'autostrada non avviene con fondi pubblici. Intendendo con questo che non è la Regione o lo Stato a finanziarne la costruzione.
Avviene con il sistema del "project financing". In italiano e in parole povere: l'ente pubblico propone la costruzione di un'opera pubblica; qualche privato ottiene la concessione di realizzare quell'opera pubblica, mettendoci i soldi necessari e recuperandoli con i ricavi che otterrà dall'utilizzo di quell'opera.
Ancora più semplicemente: la Sabrom (società costituita apposta per l'autostrada Broni-Mortara) ottiene in concessione l'autostrada per un certo numero di anni e incasserà i soldi dei pedaggi, ripagandosi così degli investimenti fatti, ottenendo degli utili e garantendo la manutenzione.
Per quanto non ci sia l'intervento finanziario diretto della Regione (lo Stato non c'entra perchè è un'autostrada regionale), il problema del reperimento dei capitali necessari è comunque oggi piuttosto importante: come tutti sappiamo, le aziende stanno molto attente a tirar fuori grossi capitali e le banche non sono più così disponibili a concedere prestiti e finanziamenti.
E visto che stiamo parlando di soldi, probabilmente può interessare che, nel progetto dell'autostrada, è già previsto il costo del pedaggio: circa 15 centesimi a chilometro, che verranno ovviamente aggiornati nel momento in cui l'autostrada sarà utilizzabile.  I 50 chilometri previsti costeranno quindi circa 7,5 euro di pedaggio. Per ora.
Quanto detto sopra non vuol dire che non ci saranno esborsi pubblici. Questi avvengono attraverso contributi e sgravi fiscali, con una complessità piuttosto elevata e dettata dalle regole europee che vietano gli aiuti di stato alle imprese private.Credo che tutti abbiate perfettamente compreso che, personalmente, non sono favorevole alla realizzazione dell'autostrada: soprattutto per due motivi.

  • Forse non molti sanno che, data la composizione del terreno, il piano autostradale sarà quasi tutto "in rilevato". Cioè l'autostrada correrà su un terrapieno costruito apposta e alto da 2 a 16 metri. E' come se si costruisse un muro attraverso la Lomellina, di altezza minima di due metri e di larghezza minima di una quarantina di metri. Al di sopra del quale correrranno auto e tir. In alcuni punti (per circa il 20% del tracciato) questo muro raggiungerà i 16 metri e sarà, ovviamente, più largo. Naturalmente, per costruire il terrapieno occorrerà molta, ma molta, terra. Circa 13.000.000 di metri cubi. Da recuperare attraverso il maggior sfruttamento delle cave esistenti e dalla creazione di altre 21 nuove cave. Quelle più vicine a noi saranno a Breme, Mortara (qui ne sono previste 3), Olevano, S. Angelo Lomellina.
 
La sezione dell'autostrada

  • L'altro motivo è quello del "a cosa serve?". Le motivazioni di questa autostrada sono, ufficialmente, quelli di: ridurre l'isolamento della Lomellina e migliorare i collegamenti fra Broni, Pavia e Mortara. E' infatti noto a tutti che i maggiori spostamenti di persone e merci avvengono fra Broni e Mortara, attraverso Pavia; e non verso Milano, Genova o Torino. Poi si dice di voler ridurre il carico di traffico sulla A4, creando un collegamento alternativo fra traforo del Monte Bianco e Centro Italia. Naturalmente questo è valido solo se e quando verrà completato il percorso verso la A26. E mi sono tolto lo sfizio di calcolare i percorsi alternativi fra Courmayeur e Piacenza: passando da Torino e Milano si percorrono 287 chilometri; passando da Torino e Asti se ne percorrono 297; con la Stroppiana-Broni i chilometri diventano 277. In pratica, per risparmiare al massimo 20 chilometri, se ne costruiscono 70 di autostrada e altri 30 di opere connesse (circonvallazioni, raccordi, eccetera). Ancora, fra le motivazioni per la realizzazione, la creazione di un corridoio est-ovest completamente alternativo alla A4. Evidentemente la presenza di due tracciati autostradali fra Torino e Brescia non è sufficiente: meglio che ci sia la possibilità di scegliere fra tre percorsi.
Poi ci sono altri aspetti che si potrebbero approfondire.
In 50 chilometri di percorso sono previsti ben 8 caselli: in pratica, uno ogni 6 chilometri. Ogni casello prevede naturalmente un maggior consumo di suolo, rampe di accesso e uscita, viadotti e controviadotti. Sul sito della Sabrom si possono vedere tutti i dettagli. Il casello di fine autostrada a Castello d'Agogna occupa uno spazio più o meno uguale all'intero paese. 
Gli ettari sottratti alla coltivazione saranno 56.405, cave escluse. 157 aziende saranno interessate da esproprio. Alcune saranno costrette alla chiusura, perchè i terreni rimanenti saranno divisi in due dall'autostrada e non sarà più conveniente coltivarli. L'acqua proveniente dall'autostrada con le pioggie si diffonderà nel terreno e nella falda acquifera. E' vero che sono previsti sistemi di mitigazione di questo aspetto, ma...
Per quanto riguarda poi l'isolamento della Lomellina, non riesco a capire come un muro divisorio possa contribuire a ridurre l'isolamento. Quanti saranno quelli che, per andare da Mortara a Castello d'Agogna, o da Tromello a Garlasco, prenderanno l'autostrada? L'autostrada verrà utilizzata soprattutto da chi avrà interesse a percorrerla tutta, risparmiando un po' di tempo (e spendendo molto di più). Si perderà, quindi, il traffico di passaggio che almeno porta anche un pochino di commercio.
Per quanto riguarda la riduzione di traffico, lo studio di realizzazione dell'autostrada, fatto dalla Sabrom, prevede una riduzione del 7% delle auto e del 13% dei camion. Anzichè 10 auto, ne passeranno 9. Anzichè 10 camion, ne passeranno 9. Ce ne accorgeremo?
Perchè, se si vuole ottenere la riduzione dell'isolamento, non si migliora la viabilità esistente, magari allontanando il traffico dai centri urbani, senza alterare in modo così dirompente un'unità territoriale e naturalistica unica in Europa? 
Quale sarà l'impatto naturalistico del tracciato autostradale da Castello d'Agogna a Stroppiana, previsto fra la Garzaia della Verminesca quella di Celpenchio? 
Perchè non si dice in modo chiaro che il tracciato fino a Mortara è soprattutto utile (e in modo quasi esclusivo) all'interporto di Mortara?
Un'ultima annotazione. Il traffico sulla A26 è attualmente di circa 73.500 veicoli al giorno e non credo che chi la percorre possa dire che è un'autostrada "trafficata". La Broni-Mortara prevede, per il raggiungimento di risultati utili, un traffico di 40.000 veicoli al giorno. Che, nel panorama autostradale, sono davvero pochi. Giustificano un'autostrada?


Lo svincolo di Castello d'Agogna

Nota: i dati e gli schemi riportati sono ricavati dal progetto e dagli studi effettuati dalla Sabrom.

7 commenti:

  1. Grazie per la stesura di questo articolo molto interessante, ben argomentato e ricco di riflessioni.

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    1. Un unico ringraziamento a tutti e due gli "Anonimi". Ho premesso che personalmente non sono favorevole all'autostrada, ma le note che ho scritto le ho recuperate dal progetto della Sabrom, e non sono manipolati!

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  2. Quello che tu esponi in modo così dettagliato (complimenti!) conferma quello che già pensavo senza conoscere in dettaglio la faccenda. L'autostrada non ci serve. La scusa del polo logistico di Mortara non regge. Già questo è una cattedrale nel deserto con un utilizzo pressochè ridicolo in considerazione degli investimenti che sono stati fatti per realizzarlo. Mi sembra l'ennesimo soppruso cui dobbiamo sottostare per favorire l'interesse di pochissimi (ormai l'Italia ne è piena).

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  3. Sono d'accordo sull'inutilità di un'autostrada che, se anche motivata dai servizi dell'interporto di Mortara è, a mio parere, un inutile investimento. Si provveda prima allo spreco di denaro pubblico per lavori di consolidamento infrastrutturale (rifacimento massicciata, traversine, binari e rete elettrica) tra le stazioni di Asti - Casale Monferrato autorizzato dalla RFI Gruppo Ferrovie dello Stato per lo stesso interporto di Mortara. Il servizio sulla linea è stato sospeso e poi, a quanto sembra, del tutto abolito nonostante i lavori siano stati effettivamente eseguiti, sembra per un errato calcolo progettuale di una galleria lungo il tratto da Casale ad Asti.
    Se esproprio si può fare per un'opera così grande come l'aUTOSTRADA, perchè non farlo per piccolissimi appezzamenti utilizzabili a sane piste ciclabili? Giovanna Tosi

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  4. Interessante anche l'elenco degli azionisti della SABROM:
    http://www.gruppo-sina.it/main.asp?lingua=ita&soc=sina&pag=menu&fam=La%20societ%E0&prodotto=Azionariato%20Sabrom&livello=1

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  5. Ma si cosa ci serve l'autostrada, tanto noi siamo abituati a impiegarci 1ora per arrivare da Mortara a Voghera oppure per arrivare a Pavia. Siamo abituati a passare paesi con limiti di velocità a 30Km orari. Siamo abituati a trovarci camion che non riescono a superare. Meglio traslare qusete opere stradali al sud oppure in sardegna. Noi adoriamo pagare le multe che arrivano da tutti i vari autovelox che nascono come funghi nei vari paesi. Alla fine se costruissero l'autostrada che passerebbe ancora nei paesi e chi potrebbe far quadagnare i vari comuni, sarebbero costretti a rimuovere quelle belle macchinette delle vacche grasse. Non voglio credere che tutti pensano che un'autostrada inquini di più di tutti quei fanghi che spargono i nostri contadini nei terreni agricoli :)

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    1. Mi fa molto piacere scoprire che qualcuno commenta questo post dopo più di un anno e mezzo dalla sua pubblicazione e quindi, carissimo anonimo, ti ringrazio per l'attenzione.
      Comunque: io sono contrario all'autostrada e tu sei favorevole. Credo che ognuno abbia il diritto di pensarla come meglio crede.
      Ma, nel mio post, ho indicato soprattutto che la costruzione dell'autostrada creerà molti danni alla Lomellina e quindi ai suoi paesi e abitanti. Che l'autostrada limiterà il traffico di passaggio e ridurrà, ulteriormente, i possibili guadagni commerciali dei paesi. Che, come dici anche tu, sarà utilizzata soprattutto da chi la percorrerà per intero e non certo per spostarsi da Garlasco a Lomello. Che certamente potrà essere utile a chi va da Mortara a Voghera, con un po' di chilometri in più, con una decina di euro di pedaggio da pagare e riducendo il tempo da un'ora a 45/50 minuti.
      Ma dico anche che, prima di fare l'autostrada, si potrebbe pensare di migliorare l'intera situazione viabilistica della Lomellina, allargando qualche strada, facendo una migliore manutenzione, magari costruendo qualche circonvallazione. Anche questi lavori comporterebbero distruzione di suolo e perdita di coltivazioni, ma in maniera enormemente inferiore rispetto all'autostrada. Ho scritto anche di progettare percorsi alternativi per il traffico pesante.
      Secondo l'impresa che ha fatto il progetto, il traffico su quella direttrice diminuirebbe di circa il 10%: cioè, passerebbe il 10% in meno di auto o camion per Mortara, Garlasco; eccetera. Una macchina in meno ogni dieci! In pratica, nessuno si accorgerebbe di un traffico inferiore. Ma si accorgerebbero del muro in mezzo alla Lomellina.
      Un'ultimo commento sulla questione degli autovelox, che non mi piacciono molto.
      Perchè gli stessi commenti che si fanno sugli autovelox non si fanno anche per i semafori o i sorpassi in curva? Anche queste infrazioni comportano multe salate che vanno a favore di comuni e province. Gli autovelox comportano lauti guadagni per i comuni? E, secondo te, a chi vanno quei guadagni? Al sindaco, al capo dei vigili o al comune?

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