Qualcuno di voi ha per caso visitato di recente il sito del nostro Comune? Ha notato qualche novità?
Per quelli che non hanno visto novità o non sono andati sul sito, vi risparmio un po’ di fatica.
Proprio sotto la “skyline” di Candia ci sono due voci/link:
1) Albo Pretorio e atti amministrativi dal 01/01/2013
2) Atti amministrativi fino al 31/12/2012
Non è una semplice suddivisione cronologica degli atti amministrativi (Delibere, avvisi eccetera). E’ un obbligo di legge, la legge 69 del 2009.
Lo so che spesso siamo allergici alla lettura di testi legali, ma in questo caso è tutto molto semplice (almeno quello che interessa).
Un paio di frasi della legge:
“A far data dal 1º gennaio 2010, gli obblighi di pubblicazione di atti e provvedimenti amministrativi aventi effetto di pubblicità legale si intendono assolti con la pubblicazione nei propri siti informatici da parte delle amministrazioni e degli enti pubblici obbligati.”
Fanno eccezione a questa data di inizio 2011 i bilanci e i bandi di gara, per i quali l’obbligo decorre dal 1° gennaio 2013.
“A decorrere dal 1º gennaio 2010 (2011) e, nei casi di cui al comma 2, dal 1º gennaio 2013, le pubblicazioni effettuate in forma cartacea non hanno effetto di pubblicità legale, ferma restando la possibilità per le amministrazioni e gli enti pubblici, in via integrativa, di effettuare la pubblicità sui quotidiani a scopo di maggiore diffusione, nei limiti degli ordinari stanziamenti di bilancio.”
Un esempio banale? Fra i documenti che devono essere pubblicati ci sono anche le Pubblicazioni Matrimoniali. Ma se il Comune, come tradizione, in questi ultimi 2 anni le ha esposte soltanto nella bacheca esterna, è come se non le avesse pubblicate. Il matrimonio è avvenuto senza le obbligatorie pubblicazioni.
Ecco spiegato perché compaiono quei due link riferiti a prima e dopo il 31/12/2012. Infatti, nell’Albo Pretorio on line (dall’1/1/2013) ora compaiono anche le pubblicazioni di matrimonio. (quando ci sono!).
Peccato che il nostro comune sia in ritardo di due anni!
C’è da sperare che nessuno abbia interesse a contestare qualche atto ufficiale, di quelli che assumono validità solo se “legalmente pubblicati”. Probabilmente no, perché comunque Delibere di Giunta e di Consiglio sono sempre state pubblicate sia in bacheca che sul sito web, anche se in quest’ultima modalità senza rispettare le norme tecniche previste, appunto, per legge. Ma bisognerebbe analizzare se davvero tutti i documenti "a valore legale" sono stati pubblicati sul sito. E chiedere anche perchè, se l'obbligo esisteva dal 1° gennaio 2011, lo si è assolto soltanto oggi, all'ultimo momento, pur avendo avuto più di 2 anni a disposizione.
Se vi ricordate, però, questo post ha per titolo “trasparenza”. E questo aspetto è molto più vasto di quanto detto fin qui.
Incominciamo a dare la definizione di “trasparenza”, come scritto nel Decreto Legislativo 150/2009 (art. 11, comma 1):
“La trasparenza é intesa come accessibilità totale, anche attraverso lo strumento della pubblicazione sui siti istituzionali delle amministrazioni pubbliche, delle informazioni concernenti ogni aspetto dell'organizzazione, degli indicatori relativi agli andamenti gestionali e all'utilizzo delle risorse per il perseguimento delle funzioni istituzionali, dei risultati dell'attività di misurazione e valutazione svolta dagli organi competenti, allo scopo di favorire forme diffuse di controllo del rispetto dei principi di buon andamento e imparzialità. Essa costituisce livello essenziale delle prestazioni erogate dalle amministrazioni pubbliche ai sensi dell'articolo 117, secondo comma, lettera m), della Costituzione.”
La legge dice anche altro, ma oggi fermiamoci solo a questa definizione che, da sola, dice già molto.
- Trasparenza = "accessibilità totale" alle informazioni che permettono di valutare cosa fa ogni amministrazione pubblica e come lo fa.
- Dovrebbero esserci degli "indicatori" relativi agli "andamenti gestionali".
- Bisogna favorire "forme diffuse di controllo".
- E' previsto il "rispetto dei principi di buon andamento e imparzialità".
La TRASPARENZA costituisce livello essenziale delle prestazioni erogate.
Non basta che un servizio venga fornito in modo adeguato ed efficiente: ho il diritto di sapere anche perchè ha un determinato costo, come si arriva a quel costo, come viene erogato il servizio, da chi e perchè. In pratica, ho diritto di sapere TUTTO.
Secondo la Costituzione, lo stato ha il potere legislativo esclusivo nella
"determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali che devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale"In pratica, la trasparenza è un diritto costituzionale.
La prossima volta vediamo anche il resto.
P.S.: approffitto del post per dare il benvenuto al 14° "lettore fisso", che è un caro amico.
Buongiorno, sono Rita Gurian, dipendente del comune di Candia Lomellina e ho tra le mie mansioni (come gli altri miei colleghi) il compito di mantenere il sito il più possibile aggiornato con la normativa vigente. La sua affermazione "Peccato che il nostro comune sia in ritardo di due anni!" nell'applicazione della normativa relativa all'albo pretorio, mi dispiace, ma è completamente falsa! Il nostro comune è stato uno dei primi ad avere l'albo pretorio on-line e tutto ciò accadeva nel 2010, quando il comune di Candia Lomellina ha iniziato a sperimentare la pubblicazione on-line. Tutti gli atti a partire dal 2011 sono stati pubblicati sul nostro sito nella sezione ALBO PRETORIO ON-LINE (e le posso assicurare che c'è un registro delle pubblicazioni che prova quanto le sto dicendo!). Nell'Albo Pretorio on-line sono state pubblicate anche le pubblicazioni di matrimonio, che restano visibili (come prevede la normativa) sono nel periodo di pubblicazione ed è questo il motivo per cui forse lei non se ne è mai accorto! Se lei ha avuto occasione di notarle "cartacee" è solo perché il comune ha inteso agevolare i cittadini che non possiedono un computer o non hanno la possibilità di collegarsi a internet. D'altronde lo facciamo anche per altri atti (vedi per esempio i manifesti elettorali!). Comunque le ribadisco che gli atti pubblicati sull'albo pretorio sono visibili solo nel periodo di pubblicazione e poi esiste il "diritto all'oblio", che significa che terminata la pubblicazione l'atto non deve più essere visibile. Il Comune di Candia Lomellina poi ha deciso di lasciare consultabili nella sezione ATTI AMMINISTRATIVI le delibere di Consiglio e di Giunta, per agevolare chi volesse leggere le decisioni dell'amministrazione. D'altronde nella medesima sezione troverà anche lo statuto comunale e i regolamenti che finora sono stati caricati (è una sezione che verrà comunque rivista per renderla più comprensibile). La suddivisione tra "Albo Pretorio e atti amministrativi dal 01/01/2013" e "Atti amministrativi fino al 31/12/2012" è stata fatta perché per mutate esigenze operative è stato scelto di cambiare programma di gestione dell'Albo Pretorio on-line ed è stato scelto un programma che possa in futuro diventare il "Portale del Cittadino": infatti si trovano già i settori Pubblicazioni di Matrimonio (che comunque sarà sempre vuoto, tranne quando ci sarà una pubblicazione), Delibere di Giunta e Delibere di Consiglio. Tutto questo però ha una data di inizio sempre per questioni organizzative ed è appunto il 1° gennaio 2013. Praticamente l'albo pretorio on-line esiste ufficialmente dal 01/01/2011. I documenti che il comune ha deciso di lasciare consultabili resteranno per un certo periodo così suddivisi: dal 01/01/2013 in Albo Pretorio e atti amministrativi e fino al 31/12/2012 in Atti amministrativi. Confluiranno poi tutti in Albo Pretorio e atti amministrativi (magari in fase di restyling del sito, potrebbe anche cambiare nome). La prossima volta prima di fare affermazioni del genere "Peccato che il nostro comune sia in ritardo di due anni!" la invito formalmente a rivolgersi agli uffici comunali e chiedere delucidazioni.
RispondiEliminaBuongiorno Rita! E grazie delle precisazioni. Avevo pensato di dare una risposta unica ai due interventi, ma credo sia meglio separare i due aspetti.
EliminaE' molto probabile che io non sia stato così assiduo nel visitre il sito del Comune e la sezione relativa alla pubblicazione degli atti. Forse per questo motivo mi sono sfuggite le eventuali pubblicazioni di matrimonio. Ma vorrei far presente che, nel caso specifico, il mio post precisa "SE".
"SE" il comune in questi due anni...eccetera. Quindi non ho dato per scontato il fatto che non siano state pubblicate. Lei mi assicura che questo è avvenuto e non ho alcun motivo di dubitarne: mi basta la sua assicurazione.
Ho anche scritto che l'obbligo previsto per legge è stato "comunque" rispettato (in parte) grazie alla pubblicazione sul sito esistente "anche se... senza rispettare le norme tecniche previste...". A questo proposito il link http://www.digitpa.gov.it/sites/default/files/VADEMECUM%202011_Modalita_pubblicazione_documenti_Albo_online.pdf
rimanda ad una interessante guida che definisce gli aspetti tecnici dell'Albo Pretorio On Line. Io non sono un tecnico e sarei felice se potessi avere una smentita anche su questo aspetto.
Resta il fatto che, a partire da quest'anno, l'Albo on line è strutturato in modo molto diverso da come lo è stato fino al recente passato. Forse per normale (e lodevole) aggiornamento, anche tecnico. Forse per meglio aderire alle richieste tecniche derivanti dalla legge. E, su quest'ultimo punto, torna la mia domanda: l'aggiornamento, anche tecnico, non avrebbe dovuto avere decorrenza dal primo gennaio 2011?
Da un punto di vista tecnico, mi ricordo che nel passato ho avuto modo di constatare che alcuni atti, caricati sul sito web, si "sostituivano" ad altri già caricati, creando una "incoerenza" fra titolo dell'atto e contenuto dello stesso. Allo stesso modo, ancora adesso nell'albo ante 31/12/2012 la ricerca dell'allegato ad un atto del 2011 fornisce in risposta "documento non trovato". E mi sembra che le norme tecniche dell'Albo on line debbano tendre ad escludere al massimo livello possibile inconvenienti di questo tipo.
Prendo atto del suo invito a "rivolgersi agli uffici comunali e chiedere delucidazioni". Ma preferisco rendere pubblici i miei dubbi e le mie obiezioni, sperando di ottenere, sempre, non soltanto risposte, ma anche smentite. E in quest'ultimo caso le assicuro che ne sarò felice.
(seconda parte)
RispondiEliminaNelle frasi successive accusa il comune (e io intendo gli uffici comunali) di mancata trasparenza e di non avere rispettato la normativa: <> Devo presumere che allora non ha mai visitato "seriamente" il nostro sito: fino al 31/12/2012 sotto la skyline di Candia c'erano le due sezioni dell'albo pretorio on-line e dell'archivio degli atti amministrativi. Come già detto tutti gli atti aventi valenza legale sono stati pubblicati secondo la normativa nella sezione ALBO PRETORIO. Ne deduco che lei non se ne è mai accorto. Inoltre scrive "Un esempio banale? Fra i documenti che devono essere pubblicati ci sono anche le Pubblicazioni Matrimoniali. Ma se il Comune, come tradizione, in questi ultimi 2 anni le ha esposte soltanto nella bacheca esterna, è come se non le avesse pubblicate. Il matrimonio è avvenuto senza le obbligatorie pubblicazioni." Ma si rende conto di quello che dice? Sta letteralmente accusando gli uffici comunali di OMISSIONE DI ATTI D'UFFICIO su un blog pubblico. RITA GURIAN dipendente del comune di Candia Lomellina, orgogliosa del lavoro che svolge senza pretese di sapere tutto ma convinta della propria professionalità.
Su questo specifico punto, anche se già compreso nel commento e risposta precedente, noto che anche lei, riportando il mio scritto, non omette il "SE". E non omette neanche "banale esempio". Cioè una ipotesi (SE) utilizzata per fare meglio comprendere il concetto di "pubblicità legale".
EliminaInoltre, quando io scrivo "il comune" non intendo assolutamente gli uffici comunali, nè tanto meno i dipendenti del comune. Ritengo infatti che molte, se non tutte, le decisioni riguardanti le attività lavorative degli uffici comunali (non del comune) comportino anche decisioni di spesa che, sovente, esulano dalle possibilità dei dipendenti. Questi ultimi, giustamente e spesso con molte ragioni, propongono e suggeriscono. Ma, oltre un certo limite, non credo che abbiano anche il potere decisionale.