Da “La Provincia Pavese” del 17 novembre.
CANDIA. La Pro loco era stata estromessa senza motivo dai locali del centro sportivo “Maregatti” di via Vittorio Emanuele II. La sentenza della Corte d’appello di Milano ha confermato la sentenza del Tribunale di Vigevano dando ragione all’associazione presieduta da Giancarlo Pirola e difesa dall’avvocato Franco Colli. In sintesi, la causa di natura dichiarativa ha accertato che il Comune sbagliò nello sfrattare la Pro loco dai locali concessi in comodato d’uso gratuito, oggi assegnati all’Associazione sportiva Candia. La vicenda inizia nel 2004. Il 25 maggio la giunta guidata dal sindaco Carmen Bortolas aveva affidato parte dei locali della struttura sportiva alla neonata Pro loco, ma il 19 luglio Carlo Brocca, successore di Bortolas dopo le elezioni comunali, revocava la delibera di giunta e il relativo contratto. La situazione si era protratta con alterne vicende fino al luglio 2007, quando la giunta Brocca intimava alla Pro loco di lasciare i locali. Nel marzo 2008 l’associazione citava in giudizio il Comune, che a sua volta attivava un procedimento di autotutela entrando d’autorità nei locali di via Vittorio Emanuele II. Da allora il contenzioso si è trasferito nelle aule di tribunale. In primo grado, a Vigevano, la Pro loco si era vista confermare la sua versione dei fatti, ma Brocca, rieletto nel 2009, era ricorso in appello. Ora la Corte d’appello ha respinto il ricorso ordinando al Comune, difeso dall’avvocato Alessandro Carrera, di pagare le spese legali, pari a circa 1.900 euro. «Forse sarebbe stato meglio per il paese se il Comune avesse cercato una collaborazione con la Pro loco, non lo scontro frontale», commenta Pirola. Brocca dice: «Commenterò dopo aver letto la sentenza, ma non credo che ricorreremo in Cassazione».
Giustamente, i commenti sulla sentenza sono possibili solo dopo averla letta.
Ma sono possibili, da subito, alcune domande sulla vicenda. In sintesi:
- una amministrazione comunale, in chiusura di mandato, stipula un contratto di comodato con una pro-loco appena nata, impegnando così la futura amministrazione. Aspettare 2 mesi (2 mesi!) avrebbe comportato grossi danni? Lasciare la decisione all’amministrazione successiva (uguale o diversa, non importa), avrebbe determinato maggior chiarezza?
- Una “pro-loco” appena nata, e nata proprio in periodo elettorale, chiede all’amministrazione in scadenza l’uso di locali del comune, sapendo che di lì a un paio di mesi l’amministrazione potrebbe cambiare. Considerando che “pro-loco” significa “a favore del paese”, i vertici della pro-loco non avrebbero fatto meglio ad aspettare l’esito delle elezioni? O, a elezioni concluse, chiedere conferma dell’accordo con la nuova amministrazione?
- amministrazione e pro-loco, per definizione, operano entrambe nell’interesse del paese. La prima utilizza risorse provenienti dai cittadini. La seconda, in teoria, utilizza risorse provenienti da soci o da benefattori. Visto che entrambe utilizzano denaro proveniente da terzi, è il caso di spenderlo in beghe giudiziarie, piuttosto che a favore di quei “terzi”?
- una “pro-loco”, proprio per la sua definizione, dovrebbe essere svincolata da appartenenze “politiche” e ricercare la sintonia con qualsiasi amministrazione del paese in cui opera. Allo stesso modo, qualsiasi amministrazione dovrebbe sostenere le associazioni che operano in paese, indipendentemente dalle “simpatie politiche”. Queste istituzioni hanno ricercato una base comune, un accordo, ciascuna rinunciando a qualcosa?
- chi perde effettivamente in tutta questa faccenda: l’amministrazione, la pro-loco o il paese? C’è davvero un vincitore?
- il nodo di tutta la vicenda è l’utilizzo dei locali del campo sportivo Maregatti. Cosa succederà ora? I locali devono essere resi alla pro-loco? La ASD Candia e le iniziative che ultimamente hanno trovato spazi per le loro attività in quei locali, dovranno rivedere i loro programmi? Arriveremo a un ulteriore “braccio di ferro” fra i diversi interessati? Ci manca proprio una "guerra fra poveri".
- ultima domanda: perché solo il Comune avrebbe dovuto cercare una collaborazione con la Pro Loco? Non sarebbe stata più logica e più produttiva una “collaborazione reciproca”?
Se qualsiasi “pro-loco” può essere stimolo per il paese in cui opera, allora abbiamo perso, tutti, almeno 8 anni. A mio parere, perché nessuno dei contendenti ha voluto fare un passo indietro.
O meglio, un passo avanti, nell’interesse del paese.
Purtroppo i "danni" fatti dall'amministrazione comunale sono molteplici e questa bega, lasciata in eredità a Candia, con la Pro-loco è stato solo il colpo di coda finale!
RispondiEliminaCome si può pretendere che sia credibile una associazione apolitica come la Pro loco se viene fondata dall'allora vice sindaco?!
Si sapeva già all'epoca che in futuro sarebbero sorti problemi tra le due nuove parti ( nuova amministrazione contro Pro loco) ma, come sempre in Italia, prima scappano i buoi e poi chiudiamo la stalla lamentandoci che i buoi non ci sono più!
Per quale motivo la nuova amministrazione comunale ha revocato delibera e contratto?
Cosa ha fatto la Pro loco per il paese, oltre a questa sterile azione penale?
A mio avviso quei locali sono più utili alla A.S.D. Candia che nel suo piccolo qualcosa A FAVORE DEL PAESE (o pro loco per i più dotti!) lo sta facendo!
Insomma, dopo otto anni si è appurato che la Pro loco aveva ragione, ma esiste ancora la Pro loco?!
Concludo citandoti Angelo: almeno stavolta abbiamo capito chi ce l'aveva più lungo!
Credo che in questo caso si possa parlare di "amministrazioni" al plurale, visto che nella vicenda ne sono coinvolte almeno 2.
EliminaAttenzione ad averlo "troppo" lungo: diventa ingestibile e fastidioso!
Concordo pienamente con Pietro. ma vuoi che mi astenga da commenti? Il piatto è troppo succulento. Allora la Pro Loco era stata creata apposta due mesi prima della fine del mandato Bortolas perchè la parte che poi ha perso aveva sbagliato le previsioni, e perciò una volta creata non si poteva tornare indietro. Del resto la parte che ha vinto, forse poteva, dopo i primi momenti, rivedere un attimo la propria posizione con la prerogativa che la Pro Loco avesse i locali se ovviamente non si limitava alla sagra del parchetto, ma avesse fatto qualcosa in più. Ma come dice Angelo più che una guera tra i poveri mi sembra una guerra tra stolti. Ricordo agli Amministratori Comunali che governare il paese non è solo a favore di chi sai che ti ha votato, ma per il bene di tutta la comunità. Invece mi sembra che agli inizi le ripicche era all'ordine del giorno, fino ad arrivare ad oggi. La Pro Loco dov'è? Tutto questo bailame per cosa? Spero che i prossimi amministratori, che mi auguro molto diversi come modo di operare dagli amministratori che hanno governato Candia dal 1996 ad oggi, capiscano che Amministrare la COSA PUBBLICA non è esattamente come fare gli affari di casa propria. Rosella
RispondiEliminaMeno male che c'è chi non si astiene dai commenti! Perchè, credetemi, a volte è difficile tenere vive queste pagine senza il vostro aiuto! Prima una conferma: ho timore di una prossima "guerra fra poveri", e confermo poveri. Perchè i prossimi passi potrebbero vedere una lotta fra Pro-Loco e ASD Candia per l'utilizzo dei locali campo sportivo. La prima ha dalla sua parte la sentenza di un giudice; la seconda ha un contratto in essere, per lei valido. L'Amministrazione deve riconoscere il diritto della Pro-Loco, ma come fa a disconoscere il diritto di ASD? D'altra parte, che questa guerra sia già iniziata è dimostrato dal tuo commento e da quello di Pietro: "cosa ha fatto la Pro-Loco per il paese?" e "quei locali sono più utili alla ASD Candia". Vorrei anticipare una possibile risposta della Pro-Loco: "cosa avrei potuto fare se avessi avuto la possibilità di operare?".
EliminaProvate, per un momento, a pensare soltanto a Pro-Loco e ASD, senza pensare alle persone che sono dietro a ciascuna sigla. Pensate soltanto alle due associazioni (volontarie) e a che cosa potrebbero rappresentare per il paese. Proviamo a partire da zero e a lasciarci alle spalle il passato, con tutto ciò che è successo. E adesso ditemi: quale delle due ha "più diritti"? quale delle due è "più rappresentativa?".
Magari continuiamo a parlarne nel prossimo post. E mi auguro che i commenti e gli interventi si moltiplichino. Altrimenti, se l'argomento interessa soltanto a te, a Pietro e a me, perchè sbattersi?
Dico solo che ne parleremo giovedì in assemblea, sentendo anche un socio della proloco che è anche consigliere dell'asd Candia..staremo a vedere, io spererei che si risolva tutto in maniera pacifica..
RispondiEliminaDavide
Grazie del tuo intervento! Lo aspettavo. Spero anch'io che tutto possa risolversi in maniera pacifica. E costruttiva.
Eliminaalla lettura cosi espressa è una chiara appartenenza politica solo a tutela di questa amministrazione,visto anche chi risponde!!!!!!il sindaco non ricorrera perche se perde anche in cassazione DEVE PAGARE DI TASCA SUA ........la legge parla chiaro...... quanto e stato speso per vie legali da questa amministrazione in questi anni ?la cifra poteva essere usata per creare qualcosa ed inerferire con i comuni limitrofi per SALVARE LE SCUOLE MEDIE ...mi pare sia argomento cardine in questo momento ,VISTO CHE ANCHE UN ASSESSORE PORTA IL FIGLIO A SCUOLA FUORI DA CANDIA.....
RispondiEliminaCOLLABORAZIONE ....si pensa di risolverla con minaccie ed estersioni ,se uno pensa di far qualcosa di positivo si deve essere distrutti .....prima di parlare e scrivere informarsi di quello fatto DALLE PRECEDENTI AMMINISTRAZIONI GUZZON BOLOGNINI BORTOLAS .......VERIFICAREbuon lavoro
Probabilmente ci sono messaggi nascosti che non comprendo. Forse li può capire chi ha vissuto la vita di Candia negli ultimi 30 anni.
EliminaLe mie informazioni derivano da ciò che leggo e sento in paese.
Resta il fatto che, finchè si continuerà ad esaltare il passato, illudendosi che possa tornare, non cambierà mai nulla.
Forse è arrivato il momento di guardare al futuro e smetterla di rimpiangere il passato: escludo che le passate amministrazioni siano state esenti da errori. Altrimenti, perchè non sono state confermate?
Aggiungo una postilla. Fra le cose che non comprendo, c'è anche quella relativa al fatto che il sindaco non ricorrerà in Cassazione, perchè, in caso di ulteriore sconfitta, dovrebbe "pagare di tasca sua". Pur non avendo elevate competenze legali, soprattutto in questo specifico settore, mi sembra strano che il ricorso in Cassazione, se autorizzato dalla Giunta, possa trasferire la responsabilità e gli effetti pecuniari in capo al sindaco pro-tempore. Se non sbaglio, la causa di cui stiamo parlando è stata a suo tempo promossa dal "Comune", ovviamente rappresentato dal sindaco pro-tempore, con apposita delibera di Giunta.
Eliminaoccorre informarsi,anche del passato ,in che modo si sono ottenuti i documenti pubblicati ,visto che sul sito del comune non ci sono ,necessaria è la richiesta scritta a chi di dovere ,ma pare quindi che l'amicizia con un assessore sia utile x avere documenti e notizie pubbliche tramite altre vie,inoltre leggendo quanto articolosamente pubblicato,si nota quarda caso,la mancanza di TUTTA LA DOCUMENTAZIONE presentata al comune dalla proloco e ..........non parliamo di collaborazione quando nenche le informazioni pubbliche sono rese come tali!!!!!!!
EliminaCome cittadino ,sono a chiedermi ,ma la costituzione della AD e il presidente ,non era addirittura un assessore comunale ?????
ma un assessore allo sport che fonda un associazione sportiva (cioè qualcosa che riguarda lo sport) fa davvero un'azione così deplorevole? ..a me sembra che sia uno dei pochi che ha fatto qualcosa per i ragazzi del paese...se adesso dobbiamo del disfattismo gratuito...
EliminaMi spiace, ma l'impaginazione mi ha creato un po' di confusione e mi sono perso i due commenti qui sopra. Il primo non l'avevo proprio letto e l'ho ripreso più in basso. Sul fatto che un assessore allo sport fondi un'associazione sportiva, qualcuno potrebbe storcere il naso. Parlo in pura teoria e non mi riferisco al caso specifico. In teoria, l'assessore allo sport dovrebbe essere la persona che stimola la creazione di un'associazione del genere, ma è anche quella che dovrebbe "controllare" l'attività dell'associazione ed è la "controparte" in alcuni rapporti contrattuali, quali ad esempio l'uso delle attrezzature sportive. Si potrebbe quindi verificare un po' di conflitto di interessi.
EliminaIn una situazione come quella di Candia, la dimensione stessa del paese riduce di molto questo conflitto. E' però vero che i differenti punti di vista su particolari rapporti fra comune e associazione sportiva hanno portato, alla fine, ad una frattura all'interno del consiglio.
Sul fatto che l'ASD sia qualcosa di utile per i ragazzi del paese, mi trovi completamente d'accordo.
Scusami se ti ho risposto così tardi.
qUINDI come al solito pagano i contribuenti..ti dò ragione in una cosa: anche le scorse amministrazioni avevano stufato, come questa che a causa della sua arroganza sembra sempre di più all'amministrazione Bortolas degli ultimi tempi...
RispondiEliminaPotrebbe sembrare che io prenda posizione da una parte o dall'altra. Cerco (non sempre ci riesco!) di analizzare secondo il mio modo di vedere le situazione che si presentano di volta in volta. E, sempre secondo la mia ottica, posso condividere alcune scelte e non condividerne altre. Non appartengo nè alla maggioranza, nè alla minoranza attuali. Cerco di valutare le singole situazioni, indipendentemente dalle persone che ne sono coinvolte. E quindi non sono "contrario" o "favorevole" per partito preso. Nella vicenda pro-loco ritengo che entrambe le parti si siano arroccate sulle rispettive posizioni, probabilmente più per principio che per reali motivazioni; e quindi che abbiano sbagliato entrambe, facendo ricadere le conseguenze sul paese. Non escluse quelle economiche, come giustamente fai rilevare tu.
Eliminadomanda..questa grande AD da chi e finanziata?
RispondiEliminachi paga iscrizioni,luce ,riscaldamento?
forse tutti gli appassionati del pallone di Candia? meglio sarebbe aiutare le SCUOLE LOCALI,LE MEDIE.Visto che se chiuderanno dovremmo dire grazie a questa amministrazione ,che butta via soldi dei cittadini ,per spese anche legali inutili.
DOMANDA ...chi è ricorso in appello ?non era meglio sistemare la questione dopo la decisione del tribunale
DOMANDA..quanti passi ,lettere ,sono state fatte dalla proloco per avere collaborazione?
DOMANDA ...chiedere al sig. sindaco
DOMANDA ... da dove uscivano le decine di migliaia di euro per costruire la cucina ,che ha provocato dimissioni e quant'altro?
VORREMMO AVERE RISPOSTE CERTE E VERE....!!!!!!FINALMENTE
Questo commento pone una serie di domande, ma probabilmente chi scrive è già in possesso delle risposte. E forse potrebbe metterne al corrente anche noi. Continuo ad essere convinto che la vicenda "pro-loco" sia stata sbagliata fin dall'inizio e i protagonisti hanno continuato a perseverare. Il mio timore, che la "guerra" sarebbe proseguita con altri contendenti, si sta forse avverando.
EliminaE infatti sono già cominciate le accuse reciproche: prima verso la pro-loco ed ora verso la ASD.
A quanto pare, cercare di smorzare i toni, di voltar pagina, di guardare al futuro, di COSTRUIRE anzichè DISTRUGGERE, a qualcuno continua a non piacere.
Bravo Angelo, basta con questa polemiche!
RispondiEliminaIo non faccio parte della A.S.D. Candia però vivendo la realtà calcistica di Valle ho una minima idea degli spazi necessari ad una società; penso quindi che Pro Loco e ASD possano benissimo convivere a Candia e penso anche lo possano fare condividendo i locali del Campo Sportivo, con un minimo di collaborazione si possono soddisfare le richieste di entrambe per il bene del paese!
Grazie!!!
EliminaMa, se leggi sotto, qualcuno non è della stessa idea.
Questo commento non è stato ricevuto dal blog. L'ho ricevuto tramite il servizio di posta collegato al post e lo pubblico, così come l'ho ricevuto. Non vorrei che qualcuno potesse pensare che elimino i commenti non graditi. Il commento è stato inviato alle 13,24 di oggi.
RispondiElimina"occorre informarsi,anche del passato ,in che modo si sono ottenuti i documenti pubblicati ,visto che sul sito del comune non ci sono ,necessaria è la richiesta scritta a chi di dovere ,ma pare quindi che l'amicizia con un assessore sia utile x avere documenti e notizie pubbliche tramite altre vie,inoltre leggendo quanto articolosamente pubblicato,si nota quarda caso,la mancanza di TUTTA LA DOCUMENTAZIONE presentata al comune dalla proloco e ..........non parliamo di collaborazione quando nenche le informazioni pubbliche sono rese come tali!!!!!!!
Come cittadino ,sono a chiedermi ,ma la costituzione della AD e il presidente ,non era addirittura un assessore comunale ?????
Anonimo
Caro concittadino "anonimo", il mio blog prevede e ammette che ogni persona possa scrivere ciò che preferisce, anche continuando a mantenere l'anonimato. Ma sarebbe preferibile che eventuali accuse o illazioni fossero supportate anche da fatti. Quindi adesso faccio io qualche domanda:
Elimina- quali sono i "documenti pubblicati" cui ti riferisci? Io ho pubblicato l'articolo comparso su "la Provincia Pavese" del 17 novembre e per averlo ho seguito la strada di tutti: edicola e acquisto.
- credo, effettivamente, di avere qualche amico in Consiglio (se anche loro sono d'accordo!): fra i componenti della maggioranza e fra quelli dell'opposizione. Ho ripetuto, più volte, che non emetto giudizi (se così si possono chiamare) sulle persone: non ne ho la competenza, nè l'autorità e neanche la voglia. Mi permetto di esprimere pareri e commenti su fatti o notizie pubbliche.
- in questa ottica ho criticato (perchè è un mio diritto, così come ho anche il diritto di dire qualche stupidata) sia la attuale maggioranza, sia l'attuale minoranza.
- i documenti pubblicati su questo blog sono stati reperiti o tramite notizie giornalistiche, o tramite il sito del Comune, sul quale sono pubblicate (per obbligo di legge, qualora te ne sia dimenticato) tutte le delibere di Giunta.
- ho preso la sana abitudine di presenziare alle sedute di Consiglio, durante le quali si ottengono informazioni che, naturalmente, sono pubbliche e disponibili per chiunque voglia essere presente.
- e, per finire, se le notizie sono pubbliche (come tu dici), perchè dovrei ottenerle tramite altre vie?
In due commenti hai detto tutto e niente: se ti preme far sapere a tutti cosa c'è di nascosto, forse è meglio parlare apertamente e non per indovinelli.
Proprio adesso vedo che Stefano (uno degli "amici" e spero non smentisca!) ha deciso di pubblicare le sentenze relative all'affaire pro-loco.
Adesso aspettiamo tutti che anche tu renda pubbliche le cose che sai. Possibilmente verificabili.
E' vero che tu dici che chi scrive sul tuo blog può rimanere ANONIMO e va bene, ma mi sembra che questo anonimo che sta tenenendo banco potrebbe anche avere il coraggio di esternare le proprie idee con nome. Che ne sò, mio marito è capo gruppo di maggioranza, ma non per questo io non esprimo le mie idee, e se sono CERTA di ciò che dico ( non che PIACCIA ciò che dico)mi firmo con il mio nome, che tutti i candiesi conoscono. Però non voglio assolutamente cambiare le regole di questo blog, che gentilmente spesso mi ospita, ma mi indospone un pochino leggere certe affermazioni senza sapere chi le fa. Con affetto, Rosella Marchese.
RispondiEliminaToh! la moglie di un altro "amico" consigliere! Sarà lui a passarmi di nascosto le notizie "pubbliche"? Ops! mi sbaglio: è un assessore la mia "gola profonda"; e Massimo non è assessore!
EliminaA parte gli scherzi, l'anonimato concesso su questo blog ha particolari motivazioni. La maggioranza di noi tutti si trova spesso in imbarazzo nell'esprimersi in pubblico. Se nelle conferenze, riunioni o situazioni simili, il pubblico potesse parlare dietro una tenda, come avveniva una volta nei confessionali, ci sarebbero molti più interventi. Quando tenevo corsi di formazione, erano molte di più le domande che mi venivano poste durante gli intervalli, a tu per tu, che non quelle espresse in aula, di fronte a tutti. L'anonimato, quindi, vuole essere uno stimolo a parlare.
L'altra motivazione è però molto più importante.
In uno scambio di idee, come vuole essere questo blog, ha più valore l'idea, il concetto, la protesta o la proposta, che non il nome di chi la espone. Siamo ancora legati a simpatie e antipatie, per cui tendiamo a giudicare l'idea in funzione di chi la esprime. L'anonimato permette di concentrarsi maggiormante sul contenuto.
Sono però d'accordo con te che l'anonimato non deve diventare la maschera dietro la quale è possibile dire tutto e il contrario di tutto.
Nel primo post di questo blog, proprio all'apertura, ho detto che ogni idea ha valore, perchè permette il confronto. Questo non vuol dire che la mia idea, che ovviamente io ritengo giusta, abbia lo stesso valore per te o per altri: ognuno di noi vede le cose in modo diverso. Per me, il colore della facciata del comune non è azzeccato; a Pietro, invece, non dispiace. Sono due pareri o idee differenti, ma ognuna ha la propria dignità. Ma, a forza di confrontarci, prima o poi troveremo qualcosa su cui abbiamo la stessa idea e poi ne troveremo altre. Alla fine, scopriremo che sono molte di più le cose che ci accomunano, rispetto a quelle che ci dividono (parola grossa!).
Però è necessario che ci siano delle idee. Accuse e sospetti non sono idee.
P.S.: questo blog non ospita nessuno "gentilmente". Ringrazia tutti quelli che intervengono, perchè sono loro a mantenerlo vivo.