mercoledì 29 agosto 2012

Note sul PGT - 2

Credo che ormai sia noto a tutti che il PGT si compone di tre documenti specifici, denominati:
-          Documento di Piano
-          Piano delle Regole
-          Piano dei Servizi
Per arrivare alla redazione di questi tre documenti bisogna prima effettuare la VAS (Valutazione Ambientale Strategica) e lo Studio Geologico.
Molto sinteticamente, la VAS “ha lo scopo di valutare la sostenibilità ambientale delle scelte strategiche del Documento di Piano”, mentre lo Studio Geologico definisce le caratteristiche geologico-tecniche (compresa un’analisi del rischio sismico) del territorio comunale e definisce le “classi di fattibilità” per gli ambiti di espansione edilizia. Entrambi questi documenti dettano vincoli e limiti entro i quali è poi possibile redigere Documento di Piano, Piano delle Regole e Piano dei Servizi.
Incominciamo dal Documento di Piano:
 
“Il documento di piano, anche avvalendosi degli strumenti di cui all’articolo 3, definisce:
a)           il quadro ricognitivo e programmatorio di riferimento per lo sviluppo economico e sociale del comune, …;
b)           il quadro conoscitivo del territorio comunale, come risultante dalle trasformazioni avvenute, individuando i grandi sistemi territoriali, il sistema della mobilità, le aree a rischio o vulnerabili, le aree di interesse archeologico e i beni di interesse paesaggistico o storico-monumentale, …, i siti interessati da habitat naturali di interesse comunitario, gli aspetti socio-economici, culturali, rurali e di ecosistema, la struttura del paesaggio agrario e l’assetto tipologico del tessuto urbano …;
c)           l’assetto geologico, idrogeologico e sismico, ….” (Legge Regionale 12/2005)
Il Documento di Piano di Candia Lomellina, dopo aver fatto una cronistoria della redazione dell’intero PGT e aver valutato i rapporti con il Piano di Territorio della Regione, analizza i dati statistici relativi a popolazione, abitazioni e attività economiche (al 2010).
Per quanto riguarda la popolazione, i dati statistici confermano, purtroppo, che Candia non brilla certo per aumento della popolazione. Tralasciando il fatto che dal 1900 ad oggi la popolazione di Candia si è più che dimezzata, certamente a causa dei mutamenti avvenuti nel settore agricolo, è più interessante vedere il confronto fra ciò che è successo a Candia e ciò che è successo in Lomellina e nella provincia di Pavia negli ultimi 30 anni.
La popolazione di Candia è diminuita del 7%, quella della Lomellina è aumentata di poco meno del 2% e quella della provincia è aumentata di quasi il 7%.
Anche i paesi più vicini a noi (Breme, Cozzo, Langosco, Sartirana, Valle e Zeme) sono nella stessa situazione.
L’analisi statistica continua con altre tabelle, confermando comunque l’impressione iniziale: la tendenza è quella di una continua diminuzione di abitanti, mitigata in parte dall’immigrazione.
E’ molto significativo il grafico seguente, preso dal PGT:


Però, utilizzando i metodi statistici, il PGT ipotizza quale potrebbe essere la popolazione residente nel 2021.
Secondo un metodo, esclusivamente matematico, la popolazione potrebbe arrivare a 2673 abitanti.
Secondo un altro metodo, che tiene conto di natalità, mortalità e flussi migratori negli ultimi 10 anni, la popolazione potrebbe arrivare (nel 2021) a 1721 abitanti.
E’ evidente che una tale differenza potrebbe determinare delle scelte strategiche di piano completamente differenti.
Ma in altri punti del PGT, che vedremo un’altra volta, alcune ipotesi fanno riferimento a un potenziale aumento di popolazione fino a quasi 3000 abitanti.

La domanda finale è: in che modo è possibile “attirare” popolazione, per arrivare a 2700 o addirittura 3000 abitanti?
Da quanto ne capisco io (ma non sono un esperto), non è compito del PGT indicare le politiche di sviluppo. Ma se il PGT prevede un potenziale incremento, più o meno importante, di popolazione, probabilmente c’è anche la risposta alla domanda di prima. Potrebbe essere interessante saperla.

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