martedì 24 luglio 2012

Un altro passo avanti

Il post di apertura di questo blog (Un passo avanti) è quello che ha avuto più commenti, ben quattro! Non so se attribuire l’interesse al fatto che rappresentava l’inaugurazione del blog, o al fatto che si spera e ci si augura un reale passo avanti.
Quindi ripetere lo stesso titolo poteva essere scaramantico. Invece il titolo è leggermente diverso, ma indica che, a fatica e con prudenza, andiamo avanti davvero! E che, forse, il passo avanti che dobbiamo fare è "altro", diverso dal solito.
L’ultimo commento è stato di Giuseppe: invita alla creazione – EX NOVO – di una “nuova brillante lista civica da proporre in alternativa all’attuale”.
Per prima cosa, caro Giuseppe, se hai pensato che questo blog voglia essere una vetrina per le prossime (mancano ancora due anni!) elezioni, non hai colto lo spirito reale di questa iniziativa.
Che invece è stato colto dagli altri tre commenti:
-         “sono stanca delle falsità, delle guerre tra poveri, dei dispetti fra le parti”
-         “quello che ritengo mio preciso dovere di cittadino onesto e volenteroso”
-         “spero che possano nascere tante idee”
Quindi lo spirito e l’obbiettivo di questo blog non è quello di fare propaganda elettorale. Proprio perché la propaganda è finalizzata a far prevalere una parte su un’altra, è destinata a perpetuare il clima di “dispetti fra le parti” che ha generato questa “stanchezza”. Uno scambio di idee, non finalizzato ad una competizione, permette di confrontarsi civilmente sulle diverse aspettative che ognuno di noi ha per il proprio paese. Permette di ascoltare gli altri e di farsi ascoltare. Dovrebbe permettere di sviluppare quel “doveroso spirito cittadino” che favorisce la crescita del paese. Permette di raccogliere “tante idee” e di renderle comuni e condivise. Ed è sulla base di queste idee che diventerà possibile capire, fra tutti i cittadini di Candia, quale sarà il “gruppo” capace di esprimerle e realizzarle.
O forse dobbiamo continuare a ipotizzare liste create solo sulla base di amicizie e favori reciproci, finalizzate soltanto a raccogliere il maggior numero di voti possibile? O, addirittura, montarsi la testa per un effimero, marginale e parziale successo, quale quello della petizione? E poi felicitarsi di aver sconfitto gli avversari e aspettare, vivendo alla giornata, la prossima tornata elettorale?
In questo momento io credo che ci sia bisogno di maggior comunicazione, fra i cittadini e fra amministrazione e cittadini. Non c’è bisogno, passami il paragone, di scoprire “chi ce l’ha più lungo”! Per parte mia, questo tipo di confronto non mi entusiasma più.
Come vedi, esprimo la mia idea con schiettezza.
E per la stessa schiettezza ti faccio anche una domanda precisa: perché la proposta di una lista civica “in alternativa alla attuale” (che ha vinto le scorse elezioni) proviene da un consigliere tuttora nella maggioranza?
Con tutta la mia simpatia.

1 commento:

  1. Maggiore comunicazione. Hai detto bene. E' di questo di cui abbiamo bisogno in un momento così delicato e destabilizzante. Ora che la struttura su cui abbiamo fatto da sempre affidamento, dai sistemi organizzativi in cui viviamo (autorità), al sostegno materiale e sociale, ma anche i nostri principi e credenze sembrano essere ad una svolta epocale scricchiolando ad ogni pubblicazione economico-finanziaria (spread, parola detestata), non possiamo soggiacere allo scoraggiamento. Dobbiamo trovare, confrontandoci, la capacità di guardare più aspetti di una situazione e dar prova di umiltà, abbattere la rigidità di pensiero e scarsa tolleranza verso se stessi e gli altri. E’ con lo sforzo e la motivazione che ci si fa carico anche delle responsabilità altrui ascoltando e confrontando, come tu dici, le diverse idee per metterle a frutto in nome di un bene comune e del nostro paese. Idea forse semplicistica che offre però ottimi spunti di riflessione.

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