venerdì 20 luglio 2012

Siamo un piccolo comune?

Tranquilli! Nessuna paura e nessuna offesa. “Piccolo comune” è soltanto un termine di misura o quantità.
La classificazione dei comuni in base alla popolazione residente (secondo l’ultimo censimento) pone il nostro comune fra i “piccoli”, cioè quelli con popolazione inferiore a 3.000 abitanti.
In Lomellina non siamo soli: su 57 comuni che vengono attribuiti a questo territorio, solo 14 superano il limite di 3.000 e ben 25 sono al di sotto dei 1.000. Nelle immediate vicinanze, solo Mede e Valle Lomellina (nell’ordine) ci superano.
Questa classificazione ha avuto un primo e immediato effetto nelle recenti elezioni comunali che si sono svolte in paesi vicini al nostro e si ripeterà per noi nelle prossime elezioni comunali.
Il Consiglio Comunale, secondo la precedente normativa, era composto da 12 membri oltre al sindaco. Così era a Valle, così è tuttora a Candia.
Ma con il 2012 le cose sono cambiate. Valle Lomellina ha votato con le nuove norme. Candia lo farà nel 2014.

Il consiglio Comunale prevede, ormai, la metà dei consiglieri: solo 6, oltre al sindaco; e con la possibilità di nominare soltanto 2 assessori, anche esterni al Consiglio.
E’ uno dei primi effetti delle norme che cercano di ridurre i cosiddetti “costi della politica”. A mio parere sarebbe meglio definirli “costi dell’amministrazione pubblica”, ma la sostanza non cambia.
Non credo che una modifica di questo tipo possa portare molte preoccupazioni ai cittadini di Candia.
Ma la legge dell’agosto 2011 che ridefinisce la composizione dei Consigli Comunali indica anche altri effetti, che possono avere conseguenze più pratiche sulla vita quotidiana.
Come, per esempio, l’obbligo di svolgere in forma associata le funzioni comunali. Cosa vuol dire?
Incominciamo con il definire quali sono le “funzioni”.
Secondo il Testo Unico degli Enti Locali, le funzioni svolte dai comuni sono, sinteticamente:
a)      amministrazione, gestione finanziaria e contabile e controllo;
b)      servizi pubblici di interesse generale di ambito comunale, compresi i trasporti;
c)      catasto;
d)      pianificazione urbanistica ed edilizia;
e)      pianificazione di protezione civile e di coordinamento dei primi soccorsi;
f)        raccolta, avvio a smaltimento e recupero dei rifiuti urbani;
g)      servizi sociali ed erogazione delle relative prestazioni ai cittadini;
h)      edilizia scolastica, organizzazione e gestione dei servizi scolastici;
i)         polizia municipale e polizia amministrativa locale;
l)         anagrafe e servizi statistici.
La legge dell’agosto 2011 ha subito una serie di modifiche, più formali che sostanziali, e le ultime stanno arrivando con il recente decreto noto come “Spending Review”
Un passo di questo decreto ci interessa molto da vicino:
“I comuni con popolazione fino a 5.000 abitanti,…. (omissis)…., esercitano obbligatoriamente in forma associata, mediante unione di comuni o convenzione, le funzioni fondamentali dei comuni (vedi sopra), ad esclusione della lettera l).
Se l’esercizio di tali funzioni è legato alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, i comuni le esercitano obbligatoriamente in forma associata ….omissis….”
In particolare, l’ANCI (l’associazione dei comuni italiani) ha elaborato una tabella che indica anche i tempi di attuazione della legge, relativamente all’esercizio associato delle funzioni fondamentali:
Entro il 1° gennaio 2013: obbligo di esercizio associato di almeno 3 funzioni
Entro il 1° gennaio 2014: obbligo di esercizio associato delle restanti funzioni 

Credo che potrebbe interessare a tutti sapere che il Consiglio Comunale (tutto, maggioranza e minoranza) ha già cominciato a pensare come e con chi realizzare queste “associazioni”, tenuto conto che ormai mancano soltanto 5 mesi alla prima scadenza e 17 mesi alla seconda e ultima.
E credo che potrebbe interessare a tutti sapere dal nostro Consiglio Comunale (ancora, tutto: maggioranza e minoranza) che cosa significa, nella pratica, “gestione in forma associata”: quali conseguenze per i cittadini?  A partire dall’anno prossimo.

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