Un nome che è tutto un programma.
Sono ancora convinto che il PGT sia l'atto più importante di una (qualsiasi) amministrazione comunale.
Forse sono un illuso idealista, ma provate un attimo a pensare a cosa è compreso in quel nome.
TERRITORIO: è l'ambiente dove viviamo, dove lavoriamo o vorremmo lavorare, dove abbiamo fatto crescere i nostri figli o dove li vedremo crescere, dove abbiamo trovato casa e dove sviluppiamo amicizie, conoscenze, interessi; dove pensiamo di riposarci dopo una vita di lavoro. Dove mangiamo e respiriamo. E' la nostra casa. E vogliamo che sia accogliente, piacevole, sicura, ordinata e pulita. E cerchiamo di adeguarla alle nostre esigenze che cambiano: un riscaldamento efficiente ed economico, un'illuminazione adeguata, un pavimento rifatto, un vaso di fiori sul davanzale della finestra.
GOVERNO: tutto ciò che possiamo fare per preservare e migliorare il nostro territorio; per renderlo disponibile ad accogliere nuovi abitanti, anzi, per invogliarli a stabilirsi qui, con la cura dell'ambiente, delle strade, dei negozi, delle scuole (!), della comunità. Anche qui, come per la casa: non importa se grande o piccola, se sontuosa o modesta. E' il nostro biglietto da visita per "gli altri": quanto meglio la nostra casa è tenuta e amministrata, tanto migliore sarà il giudizio nei nostri confronti. E tanto migliore sarà la nostra vita.
PIANO: la certificazione di ciò che è stato fatto, nel bene e nel meno bene. La consapevolezza di ciò che può essere mantenuto e di ciò che deve essere modificato e migliorato. Il riconoscimento degli errori commessi e la loro trasformazione in esperienza per non commetterli nuovamente. La programmazione di ciò che vorremmo fare e di ciò che siamo in grado di fare. I tempi di realizzazione. La fissazione di obbiettivi per la crescita "sostenibile" del territorio e dei suoi abitanti, proprietari pro tempore. La condivisione di questi obbiettivi e la loro adeguatezza per i futuri proprietari.
Forse qualcuno pensa che tutto ciò non sia altro che "stucchevole retorica": qualcosa che serve soltanto a chi tiene la testa fra le nuvole e non tiene i piedi per terra. E' strano accorgersi che, anche nella storia recente, i sognatori siano quelli che raccolgono maggiori consensi e, alla lunga, il loro sogni ottengono i maggiori successi. Probabilmente anche "I have a dream" è stucchevole retorica. Probabilmente lo è anche il concetto di "non violenza".
E non prendetemi per presuntuoso: paragonare le lotte di Martin Luther King o di Gandhi alla discussione su un banale PGT è forse eccessivo? Forse sì, ma provate a immaginare cosa succederebbe nella provincia di Pavia se tutti i comuni interpretassero i PGT come un "sogno realizzabile". E se lo facessero tutti i comuni della Lombardia? O quelli di tutta Italia? Ampliate il concetto. I Fiorito e i Penati hanno la testa fra le nuvole o i piedi per terra? Progettare in funzione del futuro è inutile o è una inevitabile necessità? Cosa fate per i vostri figli? Ne immaginate il futuro o vi accontentate di preparargli la cena?
Ecco perchè penso che il PGT sia l'atto più importante di una amministrazione e perchè, a mio parere, dovrebbe ottenere il massimo di attenzione e di impegno, da parte di tutti. Chissà perchè mi viene in mente Paperon de' Paperoni: "una grande fortuna parte da un piccolo centesimo".
Cosa c'entra tutta questa divagazione con il PGT di Candia? Che, secondo legge, dovrebbe essere approvato entro il prossimo 31 dicembre?
Scusate, "avrebbe dovuto essere approvato" entro il 31 dicembre. Perchè c'è stato l'ennesimo rinvio. Pensate che la prima scadenza era 31/12/2009. Poi rinviata al 31/12/2010. Poi al 2011. Poi al 2012. E adesso al 2013. Perchè soltanto 603 comuni su più di 1500 in tutta Lombardia hanno rispettato la scadenza. Già rinviata per quattro anni di seguito. Questo dà una piccola idea di quanto le amministrazioni locali, soltanto in Lombardia, tengano nel dovuto conto un atto programmatico di questo tipo.
E, sotto questo punto di vista, bisogna ammettere che almeno la nostra Amministrazione stava rispettando i tempi.
Ma, a quanto pare, ha immediatamente approfittato dell'ulteriore slittamento: il PGT non verrà approvato entro fine anno. Vedremo quando.
Non vorrei che l'allungamento dei tempi di approvazione venisse imputato a me!
Perchè, come certamente vi ricordate, ho avuto la curiosità di leggermelo tutto. E ho scoperto una discreta serie di errori, o almeno di ciò che a me sembravano errori. Tanto da farne una lista di sei pagine.
E, poichè sono e mi ritengo un cittadino di Candia, ho consegnato questa lista all'Amministrazione: perchè ne controllasse la validità e potesse far fare le correzioni a chi di dovere. Anche con la consapevolezza che quel lavoro è pagato da tutti noi, me compreso; e a me secca pagare per buono un lavoro pieno di errori.
Ne volete qualche piccolo esempio?
- sul PGT viene consigliato di sfruttare meglio la nostra "vetrina sulla A7";
- viene consigliato di valorizzare le rive del Po;
- si certifica che nel nostro paese non esiste una ferrovia e neanche un'anntenna per telecomunicazioni;
- si parla, nel PGT di Candia, della "rete distributiva commerciale di Robecco Pavese";
- a Candia esiste una "frazione Ghiaie";
- bisogna ripristinare "il paesaggio del Po e della pianura dell'Oltrepo Pavese";
- le case al confine con Cozzo sono situate "in via Roma".
Tralascio il fatto che, secondo le mie "divagazioni" di prima, non doveva essere un semplice e inesperto cittadino a scoprire questi errori. Ma, a quanto pare, forse sono stato l'unico a leggerlo tutto. Anche voi vi fate le stesse domande che mi faccio io? Chi sarà chiamato, prima o poi, ad approvarlo (o a non approvarlo), su che base lo farà? E chi ha commissionato il lavoro, certamente fornendo le indicazioni e istruzioni di massima, ha controllato che il lavoro venisse fatto secondo le esigenze del "suo" paese? E che fosse corretto e in linea con le istruzioni fornite?
E quindi, non vorrei che le necessarie correzioni abbiano determinato il ritardo nell'approvazione.
Infatti a distanza di più di due mesi, dopo aver ricevuto ringraziamenti e rassicurazioni, non ho più avuto alcuna notizia.
Forse facevo meglio a non dire niente. Forse, se non avessi detto e scritto nulla, il PGT oggi sarebbe approvato.
In fondo, cosa cambia se sulla vostra casa c'è la targhetta con il nome del vicino anzichè il vostro? Se un altro vicino mette il suo armadio nella vostra camera da letto? Se l'idraulico fa il lavoro come è comodo a lui e non come voi gli avete chiesto? In fondo, sono solo dettagli. Pagati.
Il PGT è un atto dovuto,una rottura di scatole. Meno male che c'è qualcuno che si prende la briga di leggerlo, anche se speravo che lo facesse qualcuno dell'amministrazione comunale. Grazie da parte mia per la tua caparbia volontà di capirci qualcosa e magari di farla capire anche a qualcun'altro. Rosella
RispondiEliminaPiù che caparbia volontà, all'inizio è stata curiosità. Poi è diventato interesse. Infine, ne ho scoperto le opportunità. Abbiamo delle occasioni sotto il naso e non proviamo neanche a cercare di tirarne fuori qualcosa di buono per noi. Aveva ragione quel mio collega: "Non sforziamoci di essere eccezionali, perchè funziona una volta su cento. Cerchiamo di fare BENE le cose normali, perchè funziona sempre."
EliminaTraendo spunto da questo post, questa mattina in giunta, ho chiesto che fine avevano fatto le segnalazioni di errori che avevi a suo tempo presentato facendole pervenire al vicesindaco. Il sindaco e il vicesindaco hanno entrambi precisato che sono state inoltrate allo studio Mossolani che ha assicurato di provvedere alla correzione di tali errori. Voglio essere fiducioso che alla presentazione del pgt le correzioni siano effettive.
RispondiEliminaStefano
Grazie dell'interessamento. Il PGT è un atto pubblico ed è consultabile da chiunque, in tutta Italia e in tutto il mondo: è in rete. Finchè le correzioni non verranno fatte, qualcuno avrà sempre la possibilità di chiedere perchè. E, più tempo passa, più difficile diventa la risposta.
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